"Mezza pensione a 17 euro: sono avvoltoi"

La Rinaldis (Aia) si scaglia contro le ultime offerte indecenti proposte da alcuni tour operator agli hotel: "Speculano sulla crisi"

Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione albergatori di Rimini

Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione albergatori di Rimini

Per loro ha una sola parola: "Avvoltoi". Patrizia Rinaldis non esita a definirli così i tour operator che stanno proponendo agli hotel riminesi "prezzi vergognosi" per la prenotazione di gruppi di turisti, pure dall’estero. Di offerte al ribasso a Rimini ne abbiamo viste tante. "Ma in un periodo difficile come questo – attacca la presidente dell’Aia, l’associazione albergatori di Rimini – è ancora più grave che ci sia chi specula sulla crisi, proponendo a noi albergatori tariffe insostenibili".

L’ultimo caso è di questi giorni. "Un’agenzia viaggi del territorio manda ha mandato, per l’anno prossimo, una proposta vergognosa. Chiede per un gruppo di tedeschi 17 euro netti per trattamento mezza pensione, con colazione rinforzata a buffet". La richiesta è arrivata per 18 camere doppie e 8 singole, per un totale di 44 persone. La proposta include il pernottamento, la colazione ‘rinforzata’ (perché molti tedeschi, si sa, vogliono affettati e formaggi) e la cena con tre portate. Il tutto a 20 euro a persona, ma con una gratuità ogni 20 che porta il prezzo finale a 17 euro per ogni turista. "La proposta – continua la Rinaldis – è già stata fatta a diverse alberghi di Rimini. E non stiamo parlando di hotel di fascia bassa: tra le strutture contattate ci sono anche alberghi quattro stelle". Non è la prima volta che la Rinaldis punta il dito contro le offerte "stracciate, che sono insostenibili economicamente e creano un danno d’immagine alla nostra Riviera". Ma se l’Aia ha deciso, nonostante la proposta riguardi l’anno prossimo, di renderla pubblica, "è per un motivo molto semplice. Stiamo attraverso un periodo nerissimo e abbiamo praticamente la certezza che non si lavorerà a Pasqua. C’è qualcuno che pensa di strappare tariffe indecenti contando sulle difficoltà attuali degli operatori e sulla necessità di avere prenotazioni. Ma noi valiamo di più". Pertanto l’invito dell’Aia a tutti gli alberghi associati è di "rifiutare certe proposte".

Serve altro agli albergatori riminesi, in questo momento, per resistere: "Chiediamo i ristori veri sulla differenza di fatturato e un piano per la ristrutturazione dei debiti. Nel clima di oggi, con le incognite per la stagione turistica alle porte e anche per quella del 2022, non vogliamo cedere agli avvoltoi". Già, questa stagione rischia di essere ancora più drammatica di quella passata. "Ne siamo consapevoli, sarà molto dura – ammette la Rinaldis – e anche per questo motivo chiediamo certezze sulla ripartenza. Vogliamo sapere quando si ritornerà a fare turismo e con quali regole". E pensare che "le prenotazioni per l’estate stanno già arrivando – conclude la Rinaldis – nonostante tutto. C’è voglia di tornare a far vacanza, e Rimini sarà ancora una volta ’premiata’ dagli italiani se le norme lo consentiranno".

Manuel Spadazzi