Mezzanotte di sangue Terrore nel parco Cervi: la rissa finisce a coltellate

Lite tra gli sbandati che si rifugiano nella zona. Ferito un marocchino, portato in ospedale. La polizia indaga sull’episodio. I residenti: "Di sera girare lì è diventato pericoloso".

Mezzanotte di sangue  Terrore nel parco Cervi:  la rissa finisce a coltellate
Mezzanotte di sangue Terrore nel parco Cervi: la rissa finisce a coltellate

Notte di terrore al parco Cervi. È finita a coltellate la violenta lite che si è consumata sabato intorno a mezzanotte nel parco, a due passi dall’Arco d’Augusto. Ad avere la peggio è stato un marocchino, colpito da alcuni fendenti inferti da un altro uomo, che poi è fuggito. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti della polizia di Stato, dopo l’allarme dato da un connazionale che era al parco. Da una prima ricostruzione, sembra che l’aggressione sia nata dopo una furiosa lite tra gli sbandati che in questi periodo si rifugiano nel parco. A un certo punto uno di loro ha estratto un coltello e si è avventato contro il marocchino colpendolo varie volte. Portato all’ospedale ’Infermi’, il nordafricano è stato sottoposto alle cure e agli accertamenti del caso. Per sua fortuna le ferite riportate sono state lievi, tanto che ieri in tarda mattinata è stato dimesso. I medici l’hanno giudicato guaribile in 10 giorni. Sull’episodio indaga la polizia di Stato. Il marocchino non ha documenti, non parla bene italiano. Da chiarire ancora il movente dell’aggressione: potrebbe anche essere stato un regolamento di conti per la droga, nessuna pista viene esclusa. Resta la gravità dell’episodio avvenuto sabato nel parco Cervi, in questo periodo molto frequentato - a tutte le ore - da riminesi e turisti. Che il parco in estate diventi il rifugio di spacciatori e balordi, non è una novità. "In certi momenti, specie di sera – dicono alcuni residenti – c’è da avere paura ad avventurarsi nel parco, pieno di sbandati". Da giugno sono stati già numerosi gli interventi fatti dalle forze dell’ordine.

Sempre sabato notte, verso le 2, a Riccione i carabinieri sono intervenuti per fermare un 33enne italiano, un turista, che stava importunando i clienti al Cocoricò. Sono stati gli addetti alla sicurezza della discoteca a chiamare i militari. Il giovane, visibilmente ubriaco, alla vista dei carabinieri prima ha tentato la fuga poi si è rivoltato contro i militari minacciandoli e aggredendoli. Arrestato per resistenza e oltraggio, il 33enne ha continuato poi a dare in escandescenza anche in caserma.

Manuel Spadazzi