Rimini, vendita selvaggia di alcol. Minimarket multati

Cinquanta sanzioni elevate dai vigili, per un totale di quasi 117mila euro

I controlli effettuati dalla polizia municipale (Foto Bove)

I controlli effettuati dalla polizia municipale (Foto Bove)

Rimini, 24 agosto 2019 - Cinquanta multe già elevate, per un totale di quasi 117mila euro. E’ il bilancio della guerra dei vigili alla vendita selvaggia di alcolici nei minimarket. Una guerra che la polizia municipale finora ha condotto, soprattutto, con i controlli con gli agenti in borghese e i blitz a sorpresa dopo la mezzanotte, cioè quando i minimarket non potrebbero più vendere - secondo il regolamento - neanche una birra. E invece lo fanno eccome. Da gennaio a oggi sono stati 12 i negozi multati per gli alcolici venduti dopo mezzanotte: per loro sanzioni per 80mila euro. Altri 29 sono stati pizzicati a vendere alcolici nelle bottiglie di vetro dopo le 22, quando scatta il coprifuoco: il conto in questo caso è di 30mila euro. Tre i minimarket beccati a dare alcol ai minorenni. Per altri 6 è scattata la recidiva per alcol fuori orario.

Nell’intero 2018 le multe ai minimarket erano state 54, per un ammontare di 123.670 euro. Rispetto all’anno scorso sono notevolmente cresciuti i controlli: già 590. L’intensificazione dell’attività, specie durante questo mese, e il rischio di chiusura per i minimarket in caso di ripetute violazioni (diverse le licenze sospese anche quest’anno) hanno portato «a un calo dei verbali e a una maggiore attenzione da parte degli esercenti – fa notare Confcommercio – Lo testimoniano i numeri: solo nel 2017 le sanzioni nei confronti dei minimarket erano state 117». E anche l’anno scorso, come anticipato, il numero di verbali era stato superiore ai 50 di quest’anno.

I controlli dei vigili avvengono sempre più spesso in borghese, per riuscire a stanare i ‘furbetti’ dietro al bancone. Perché, come noto, ci sono alcuni minimarket che servono ai ragazzi gli alcolici in bottiglie di plastica, dando loro tutte le istruzioni del caso su come nasconderle e poter sfuggire ai controlli. Un modo per aggirare il divieto dello stop agli alcolici dopo le 24, e anche la vendita dell’alcol in bottiglie di vetro dopo le 22. «Il nostro obiettivo – sottolinea l’assessore alla Sicurezza, Jamil Sadegholvaad – è contrastare il consumo selvaggio di alcol. Ed è proprio nei minimarket che si verificano più facilmente e di frequente gli abusi».

La guerra ai minimarket ha tenuto banco anche nell’incontro dell’altro ieri in Confcommercio, a cui hanno preso parte lo stesso Sadegholvaad, il comandante della polizia municipale Andrea Rossi. L’incontro, che ha visto la partecipazione di diversi gestori di attività del Riminese, è servito proprio a fare il punto sul contrasto al consumo fuorilegge di alcolici nei negozi. «La polizia municipale è in prima linea per affrontare il problema – riconosce il presidente di Confcommercio, Gianni Indino – Da parte delle nostre attività, che sono sentinelle del territorio, c’è la massima collaborazione con le forze dell’ordine per fermare questa piaga». Ma nel corso dell’incontro «abbiamo affrontato anche altri temi, come le sempre più frequenti feste nelle cantine e in campagna e il proliferare di street food a ogni manifestazione – osserva Gaetano Callà, presidente di Fipe-Confcommercio – Se molto è già stato fatto per contrastare gli abusi, resta ancora tanto lavoro da fare».