Minorenni rapinavano i coetanei minacciandoli con un coltello

Fermati due nordafricani, rintracciati dai carabinieri grazie al telefonino di una delle vittime. In poche ore hanno assaltato due giovanissimi turisti bolognesi in vacanza a Riccione

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Ragazzini terribili, arrivati in Riviera durante la Notte rosa per rapinare i coetanei e spassarsela con il bottino dei loro colpi. Sono accusati di almeno due rapine commesse ai danni di due giovanissimi turisti bolognesi in vacanza a Riccione, e di un’altra compiuta il primo luglio nel Milanese, i due minorenni di origine nordafricana fermati lunedì mattina dai carabinieri. I militari hanno inoltre denunciato un terzo minorenne, complice dei due. E’ stato trovato mentre bivaccava insieme a loro, nei pantaloni nascondeva un grosso coltello da macellaio, probabilmente lo stesso utilizzato per minacciare le vittime delle rapine.

E’ il risultato dell’indagine lampo compiuta dai carabinieri della compagnia di Riccione, a seguito della denuncia fatta da un turista minorenne del Bolognese che era arrivato ia Riccione per trascorrere la Notte rosa. La rapina è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 2,30. Il ragazzo era stato accerchiato da un gruppo di coetanei, quasi tutti nordafricani. Tre di loro, minacciandolo con un coltello, si erano fatti consegnare dal ragazzo il telefono. I carabinieri si sono messi subito alla ricerca della baby gang, e grazie alla geolocalizzazione del telefono lunedì mattina hanno rintracciato i tre mentre bivaccavano nella zona del lungomare Libertà.

Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno trovato addosso ai nordafricani tre smartphone, carte di credito, collanine e vari documenti. Uno dei telefoni è quello del minorenne bolognese che aveva chiamato i militari. Un altro appartiene a un altro turista bolognese, anche lui rapinato dai nordafricani durante la stessa notte. I due sono stati riconosciuti dalle loro vittime, che li hanno identificati come i rapinatori. Ma stando ai primi accertamenti, i nordafricani sono anche gli autori di un’altra rapina commessa nel Milanese l’1 luglio. I tre telefonini sono già stati restituiti ai legittimi proprietari. Le indagini dei carabinieri di Riccione sono ancora in corso: i due baby rapinatori infatti potrebbero essere gli autori di altri colpi.

La Procura dei minori di Bologna ha disposto, per i nordafricani, l’affidamento in un centro di accoglienza per i minori autori di reati. E’ stato denunciato il terzo minorenne che si trovava con loro, che nascondeva nei pantaloni un coltello da macellaio. Molto probabilmente è quello usato per minacciare le vittime delle varie rapine. L’attenzione dei carabinieri di Rimini e Riccione e della polizia verso il fenomeno delle baby gang resta alta. Sono continui gli scambi di informazioni delle forze dell’ordine di Rimini con quelle di altre località turistiche, per cercare di prevenire e di contrastare gli assalti in Riviera di altre baby gang.

ma.spa.