Morciano, Ciotti da record Rieletto da 9 cittadini su 10

Plebiscito per il sindaco uscente e la sua lista formata da Pd e centrodestra. La promessa: "Subito al lavoro, in giunta con me chi ha preso più preferenze"

"Il risultato raggiunto mi commuove. La nuova amministrazione comunale avrà una base molto più ampia rispetto a quella del 2017". E per questo "prometto ai morcianesi di raddoppiare il lavoro svolto finora". Era una vittoria quasi annunciata a Morciano quella del sindaco uscente Giorgio Ciotti, di Morciano Civica, confermato alla guida per i prossimi cinque anni (è il suo quarto mandato). Come era prevedibile il netto ko dell’unico sfidante che ha avuto l’ardire di scendere in campo, Mario Garattoni, della lista Pro Murcén. Non così scontato il fatto che, pur a fronte della bassa affluenza alle urne, soltanto il 43,71 per cento, Ciotti abbia visto aumentare i voti della sua lista del 50 per cento rispetto alla precedente tornata elettorale. Ha collezionato 2.148 preferenze, il 91,72%, contro l’8,28% racimolato da Garattoni, votato da sole 194 persone. Un divario stellare, che per le normative elettorali non si tradurrà in analoga differenza nel prossimo consiglio comunale, dove chi ha (stra)vinto avrà 8 consiglieri su 12; lo sconfitto i restanti 4.

Ciotti ha superato il 90% delle preferenze in 5 delle 6 sezioni, arrivando, in una, a toccare il 96%. Garattoni è andato da un minimo del 3,8% a un massimo dell’11,4. Il sindaco uscente si è presentato alla testa di Morciano Civica, lista nelle quale sono confluite Morciano Viva (la sua lista di cinque anni fa) e Morciano Futura, che era all’opposizione consiliare. Una ‘grosse koalition’ all’interno della quale erano presenti, in forma di rappresentanza civica, pezzi del Pd e del centrodestra. Una grande alleanza, e un leader, nella quale i morcianesi hanno riposto piena fiducia. "La precedente amministrazione – sottolinea Ciotti – ha posto le basi per il futuro in modo chiaro. Una serie di iniziative che la nuova amministrazione dovrà realizzare. I progetti legati al Pnrr, il completamento della Casa della Salute, la nuova Casa di cura Montanari e così via". Quanto alla nuova giunta, Ciotti spiega di attendere i dati delle preferenze dei singoli, "che farà la differenza, insieme all’esperienza, e alla disponibilità di tempo che ciascuno potrà dare". Riguardo al 57% di aventi diritto che ha scelto di non recarsi alle urne, per il riconfermato sindaco di Morciano "in parte il calo è dovuto al fatto che molti consideravano la partita già chiusa in anticipo (‘tanto vince lui’)". Ciotti sottolinea però che "chi ha votato ha dimostrato un supporto molto ampio all’amministrazione comunale". Lo sconfitto non si fascia la testa: "Sapevo che avrebbe vinto Ciotti – dice Mario Garattoni – Per me l’importante era entrare in consiglio, con 4 consilieri". In consiglio entrano per la maggioranza Andrea Agostini, Pierluigi Autunno, Antonio Bellopede, Danilo Ottaviani, Ilaria Sartori, Stefano Pangrazi, Alessandra Zaghi, Cristiana Soprani, nella minoranza insieme a Garattoni siederanno Gabriella Morganti, Carlo Caldarelli, Almerino Todrani.

Mario Gradara