Rimini, morta dimenticata in casa: l’autopsia chiarirà i dubbi

Il corpo della donna 76enne era nel corridoio vicino alla porta d’ingresso. Il medico legale ritiene che il decesso possa essere avvenuto un mese fa.

Morta dimenticata in casa  L’autopsia chiarirà i dubbi

Morta dimenticata in casa L’autopsia chiarirà i dubbi

Rimini, 18 aprile 2023 – Sarà l’autopsia, disposta per la giornata di oggi dal sostituto procuratore Davide Ercolani, a chiarire le cause del decesso della donna di 76 anni, il cui corpo senza vita è stato trovato domenica pomeriggio in un appartamento al piano terra del civico 155 di viale Regina Margherita, a Rivazzurra.

Il cadavere della donna si trovava nel corridoio vicino alla porta di ingresso, in avanzato stato di decomposizione. Il medico legale, a seguito di una prima ispezione cadaverica, ha ipotizzato che la morte possa essere avvenuta in un periodo compreso tra le tre settimane e un mese prima del ritrovamento. Per maggiore chiarezza sarà però necessario attendere l’esito dell’autopsia, che potrà finalmente fornire alcune risposte su quella che almeno per ora appare come una tragedia consumatasi purtroppo nella più totale solitudine.

Sul corpo della 76enne non sono comunque stati trovati segni di violenza o che possano far ipotizzare l’azione di terze persone e tutti gli elementi raccolti dai carabinieri nel corso del primo sopralluogo fanno pensare ad un decesso avvenuto per cause naturali. La donna, originaria della provincia di Caserta, si era trasferita a Rimini una decina di anni fa. Abitava da sola, non essendosi mai sposata e non avendo mai avuto figli. In passato, prima di andare in pensione, aveva lavorato come sarta. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, preoccupati perché non avevano sue notizie da diverso tempo. Sono stati loro a contattare il padrone di casa (la 76enne aveva preso un appartamento in affitto) che si è recato sul posto insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco del nucleo Ncbr (nucleare chimico biologico e radiologico). L’appartamento è stato trovato in condizioni sanitarie di assoluto degrado.

I primi rilievi sono stati svolti direttamente sul posto dai carabinieri della compagnia di Rimini. L’appartamento è stato messo sotto sequestro dalla Procura e non è da escludere che nei prossimi giorni vengano svolti degli accertamenti di carattere tecnico sull’immobile. Le finestre sarebbero state trovate leggermente aperte, e con le tapparelle sollevate a metà. Nel frattempo gli inquirenti stanno tentando di ottenere più informazioni possibili sul conto della donna e di mettersi in contatto con i suoi parenti, anche se stando a quanto emerso fino a questo momento la 76enne non aveva legami di sangue stretti con persone residenti nel circondario.