
Mattia Minguzzi (in alto a destra) è morto a 14 anni dopo un'aggressione a Istanbul: il padre Andrea (a sinistra) è uno chef di Misano Adriatico, in provincia di Rimini. La tomba del 14enne vandalizzata
Rimini, 10 aprile 2025 – Lo sfregio dopo la violenza: è stata vandalizzata nella notte la tomba di Mattia Ahmet Minguzzi, il ragazzino di 14 anni figlio di Andrea Minguzzi, il cuoco originario di Misano Adriatico (in provincia di Rimini).
L’aggressione
L’adolescente è morto il 9 febbraio dopo un ricovero di circa due settimane in terapia intensiva: venne aggredito e accoltellato mentre si trovava in un mercato di strada nel quartiere di Kadikoy, sulla sponda asiatica di Istanbul. La violentissima aggressione è documentata in un video, dove si vede un giovane colpire Mattia con cinque coltellate, mentre un altro adolescente sferra un calcio dopo che la giovane vittima era caduta a terra.
Chi è Andrea Minguzzi
Minguzzi è nato e cresciuto a Misano Adriatico, località della riviera riminese dove il padre ha lavorato negli anni Novanta. Minguzzi si è poi trasferito all’estero per perfezionare le tecniche di cucina: ora lavora come executive chef presso Eataly a Istanbul. In passato era stato chef all’ambasciata francese della capitale turca.
Cosa è successo
A raccontare il doloroso sfregio è stata l’emittente turca Ntv, aggiungendo che le forze di polizia stanno esaminando i danni alla tomba, nel cimitero di Bahcelievler, sulla sponda europea.
Il processo e le minacce
L'attacco alla tomba di Minguzzi arriva a poche ore dalla prima udienza, in programma per oggi, del processo sul caso del ragazzo, dove due minorenni sono imputati per omicidio, mentre nei giorni scorsi la famiglia del 14enne aveva ricevuto anonime minacce on-line. Il pubblico ministero ha chiesto una pena tra i 18 e i 24 anni di reclusione per gli imputati.
La solidarietà di Erdogan
Il caso ha suscitato forte scalpore in Turchia e moltissimi messaggi di solidarietà verso la famiglia sono stati condivisi sui social media, mentre migliaia di persone sono attese oggi al tribunale. Anche il mondo istituzionale e della politica ha espresso vicinanza alla famiglia di Mattia e il presidente Recep Tayyip Erdogan ha voluto incontrare la scorsa settimana i genitori per esprimere un messaggio di solidarietà.