Morto in moto, i familiari di Mattia Buscarini: "Distrutti dal dolore"

"Siamo distrutti dal dolore. Con la morte del nostro Mattia se ne va una parte di noi". Sono devastati i familiari di Mattia Buscarini, il 45enne riminese morto l’altro ieri a Cervia mentre rientrava a casa con il suo scooter.

Una tragedia che non ha ancora un perché. Al vaglio della polizia locale la dinamica dell’incidente, per capire che cosa abbia fatto perdere a Mattia il controllo della sua moto, uno scooter Honda Sh 150. Il 45enne, dopo aver sbandato, è finito contro un albero. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari. Buscarini è morto praticamente sul colpo.

Buscarini stava rientrando a casa a Rimini dal lavoro, quando è accaduto l’incidente. Il 45enne lavoravo da alcuni anni a Cervia come macellaio: faceva il dipendente di un’azienda. Ma prima, per diversi anni, aveva lavorato in proprio. In passato ha gestito un ristorante, una gelateria e altre attività, ma sempre nel settore della ristorazione. Mattia lascia la moglie Michela e i due figli Marta, di soli 14 anni, e Luca, che di anni ne ha 17. Viveva con loro alle Celle, mentre i genitori di Mattia abitano a Santa Giustina.

Resta ancora da fissare la data dei funerali. Ci vorranno ancora giorni per poter celebrare le esequie. Bisognerà attendere il via libera della Procura di Ravenna, che non ha ancora dato l’ok per i funerali. Che potrebbero svolgersi o alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima.