Morto in pista a Misano: aperta un’inchiesta

Fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo: atto dovuto per fare luce sull’incidente costato la vita a Fabrizio Giraudo. Oggi l’autopsia

Fabrizio Giraudo, 46enne di Fossano deceduto domenica al Misano World Circuit

Fabrizio Giraudo, 46enne di Fossano deceduto domenica al Misano World Circuit

Rimini, 18 aprile 2023 – Sarà condotta oggi dalla dottoressa Donatella Fedeli, esperta in medicina legale, l’autopsia sul corpo di Fabrizio Giraudo, imprenditore 46enne di Fossano (Cuneo), deceduto domenica scorsa sulla pista del Misano World Circuit, a seguito di un incidente avvenuto al primo giro del Trofeo italiano categoria amatori RR Cup, gara valida per la Coppa Italia velocità di motociclismo.

La ricostruzione della drammatica carambola – avvenuta nel rettilineo situato davanti ai box e costata la vita al centauro piemontese, sposato e padre di due figli di 8 e 6 anni – è stata affidata ai carabinieri della compagnia di Riccione, coordinati dal magistrato di turno, il sostituto procuratore Davide Ercolani.

La Procura ha disposto il sequestro delle quattro moto coinvolte nell’episodio e ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, ipotizzando il reato di omicidio colposo. Un atto puramente dovuto, per consentire agli inquirenti di compiere gli approfondimenti del caso e fare pienamente luce sugli ultimi istanti di vita del pilota 46enne.

Per questo motivo sono stati acquisiti anche i filmati delle telecamere del circuito.

Filmati che verranno ora passati al setaccio, allo scopo di ricostruire nel dettaglio l’esatta concatenzione dei fatti che hanno portato all’incidente.

Stando ad una prima ricostruzione, la moto di uno dei piloti che precedeva Giraudo avrebbe perso improvvisamente potenza (forse a causa di un guasto, circostanza che è oggetto di verifiche). Il centauro si sarebbe spostato, fino quasi a fermarsi, sul lato destro della pista, ma una seconda moto in arrivo avrebbe poi centrato il mezzo, spostandolo al centro della carreggiata, dove stava sopraggiungendo la Bmw 1000 di Giraudo.

Il pilota di Cuneo non è riuscito ad evitare la collisione, cadendo dalla sella e venendo investito da un’altra moto.

I soccorsi dei sanitari in servizio al circuito sono scattati immediatamente, ma purtroppo per il 46enne non c’è stato nulla da fare. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei presenti, inclusi quelle degli altri tre piloti (due di loro sono stati ricoverati all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena con ferite lievi, il terzo è rimasto praticamente illeso) coinvolti nello schianto.

Quello da cui tutto è partito avrebbe riferito di aver seguito il protocollo di gara, alzando la mano per segnalare un problema al motore.