Rimini, 14 settembre 2019 - La MotoGp mette sul piatto 19 milioni di euro. E’ la grande abbuffata per quei ristoratori e pubblici esercizi in generale che attendono il fine settimana per raddrizzare i bilanci del mese di settembre. «E quest’anno per noi operatori le premesse sono anche migliori rispetto a un anno fa – premette Morena Carnevali per L’Osteria Vecia di Misano, e referente per Confcommercio -. Già da domenica si è iniziato a lavorare con gli addetti ai lavori del motomondiale che hanno anticipato l’arrivo rispetto agli anni passati, e soprattutto con gli stranieri. Sono più degli anni passati. Nel weekend è tutto prenotato e dovrò fare due turni».
Della maggiore presenza di stranieri se ne sono accorti anche negli hotel, seppur le prenotazioni all’inizio della settimana non fossero brillanti come dodici mesi fa. Ma nelle piazze è sempre un bagno di folla. Lo è stato a San Marino per la parata dei campioni, lo era ieri sera a Misano con il talk show che ha visto protagonista Paolo Cevoli, e a Rimini per la serata dedicata a Massimo Tamburini. Uno studio commissionato dagli organizzatori del Gran Premio ha stimato che nel 2018 abbiano assistito agli eventi collaterali circa 300mila persone.
Intanto a Misano i ristoratori lavorano a pieno regime e non sono gli unici perché anche a Riccione e Cattolica la ricaduta del motomondiale si sente. I visitatori arrivati in Riviera spendono in bar, ristoranti ed extra quasi quando per l’alloggio. Un anno fa la ricaduta sul ricettivo fu di poco inferiore ai 20 milioni di euro, mentre in tavola i tifosi si ‘mangiarono’ poco meno di 19 milioni, il 30% del totale dell’indotto portato dal Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini. Una cifra che aumenta se si considera che ulteriori 10 milioni vengono spesi tra lo shopping e il divertimento, finendo quindi anche nei locali pubblici che offrono intrattenimento. E quest’anno anche Rossi ha dato un colpo di gas per la promozione.
Per Roberto Gemma del Brigante, «l’effetto Valentino è fondamentale. E’ un continuo di bandiere, persone vestite con il 46, cappellini e così via in questi giorni, come in passato. Stiamo lavorando bene già dall’inizio della settimana, meglio di un anno fa. Per il fine settimana è tutto prenotato da diversi giorni. L’unica nota stonata è l’impossibilità di sfruttare al meglio gli spazi esterni perché avendo spostato il Gran Premio alla terza settimana, le temperature sono più fresche». Pronti al tutto esaurito anche al ristorante la Darsena a Portoverde. «Aspettative tante, come gli stranieri che sono numerosi – spiega Alberto Martini -. C’è una bella clientela e nel weekend lavoreremo a pieno regime».