Movida violenta a Rimini: arrivano 25 street tutor

L’assessore Magrini annuncia: "Si tratta di figure professionali che affiancheranno le forze dell’ordine per garantire più sicurezza"

Rimini, movida violenta: arrivano 25 street tutor

Rimini, movida violenta: arrivano 25 street tutor

Rimini, 30 maggio 2022 - Tutto ciò che è necessario. Necessario per prevenire un’escalation di degrado, o peggio, di violenza e sorvegliare che l’estate a Rimini, soprattutto nelle sue zone a più alto tasso di frequentazione, si svolga con il minor numero di disordini possibile. È con questo obiettivo che "dalla prossima settimana entreranno in azione gli street tutor – spiega Juri Magrini, assessore con delega alla sicurezza –. Si tratterà di circa 25 persone. Figure qualificate, iscritte al registro prefettizio, che hanno fatto il corso della polizia regionale e che si muoveranno sul territorio in stretta collaborazione e contatto con le altre forze dell’ordine, per prevenire possibili conflitti. Il tutto sotto il coordinamento del comitato per l’ordine pubblico presieduto dalla Prefettura".

Un operato quello degli street tutor che si snoderà in diverse zone cruciali della città, "soprattutto nelle zone turistiche e balneari", assicura Magrini, ma anche nel centro storico, al ponte di Tiberio, vicino alla Vecchia Pescheria e Borgo Marina. "In tutte le zone che possono presentare nel periodo estivo situazioni delicate, lì saranno impiegati gli street tutor, con presenza, numeri e orari variabili a seconda delle necessità dettate dagli eventi o dal numero di avventori", procede l’assessore alla sicurezza.

Gli street tutor, che resteranno attivi fino a fine agosto, rappresentano "il prodotto di un progetto sperimentale sovvenzionato dalla Regione al termine del quale l’intenzione dell’amministrazione è di prolungare e riproporre nel tempo", aggiunge Magrini. Ma non saranno solo gli street tutor, figure di "sicurezza dolce", a vegliare sui giorni e sulle notti estive della città. Oltre al maxi-aumento di forze dell’ordine annunciato nei giorni scorsi, ci saranno anche "circa 30 nuovi vigili, alcuni dei quali già in servizio. Per un controllo integrato e capillare", chiosa l’assessore.

Qualcuno potrebbe confondere gli street tutor con le ronde, ma non è così. Gli street tutor non sono volontari, ma persone che rientrano negli elenchi prefettizi, spesso con esperienza di buttafuori nei locali. La loro è una funzione di mediazione dei conflitti. Non sono sostitutivi delle forze dell’ordine, sia chiaro. Rappresentano piuttosto una sorta di membrana, un ponte tra le legittime esigenze di quiete dei residenti e quelle dei gestori dei locali per favorire così una civile convivenza. Come previsto dalla legge, non saranno armati e indosseranno una divisa per essere immediatamente riconoscibili. L’obiettivo è chiaro: tutelare i residenti, cercando di arginare fenomeni violenti, di inciviltà o di uso improprio degli spazi pubblici e far sì che la città sia viva, frequentata, vivibile e sicura anche nelle fasce serali e notturne.