Novafeltria, addobba l’albero di Natale con le multe

La protesta dell’edicolante: "Vigili senza pietà con i clienti. E così la piazza è sempre più deserta"

I verbali delle multe appesi all’albero di Natale di piazza Vittorio Emanuele

I verbali delle multe appesi all’albero di Natale di piazza Vittorio Emanuele

Novafeltria (Rimini), 26 novembre 2019 - Fanno la multa ai suoi clienti, fermi solo per pochi minuti fuori dall’edicola. Lei decide di pagare loro le multe utilizzando i soldi destinati alla festa di Natale del paese. A Novafeltria l’edicolante Raffaella Nanni, in piazza Vittorio Emanuele, ha addirittura appeso le multe pagate all’albero di Natale del centro. «Come segno di ringraziamento – racconta – Perché io ci metto la faccia e mi scuso con chi ancora scegliere di acquistare nei nostri negozi. Nonostante il momento di grande crisi».

Circa cinque attività stanno per chiudere i battenti nel centro di Novafeltria: segno che la crisi dei piccoli esercizi si sente anche qui. «Ci si aspetterebbe quindi un minimo di elasticità da parte della Municipale, se qualcuno decide di fermarsi pochi minuti per prendere un giornale o cambiare un oggetto, fare bancomat o prendere due pizze – spiegano Raffaella e altri negozianti – Qualcuno non chiude nemmeno l’auto per fare una corsa ma i vigili non risparmiano nessuno».

L’ultimo caso risale a sabato mattina. «Un cliente è sceso 50 secondi dall’auto per prendere il Carlino – dice la Nanni – Abbiamo una piazza vuota, se una persona si accosta per una commissione veloce, penso possa essere tollerato. Non siamo nel centro di Milano, non si parla di contesti pericolosi ma di un centro vuoto». Secondo la Nanni il clima è teso. «Tutti sono terrorizzati dai vigili. Va bene il divieto di sosta, ma la fermata è consentita».

Da qui la decisione dell’edicolante: non consegnare al Comune i soldi destinati agli eventi natalizi, per pagare le multe dei propri clienti. «Le sanzioni le ho attaccate all’albero di Natale del centro, come ringraziamento – conclude Nanni – Se al posto del signore sabato ci fosse stato un turista che accosta e entra per chiedere informazioni su dove mangiare, alloggiare… che figura avremmo fatto? La cosa è già capitata a un inglese mesi fa. Quello che si chiede è solo un po’ di buon senso».