Corpo mummificato a Venezia, era un professore di Rimini

Il docente era morto da sette anni, a dare l'allarme un vicino di casa

I carabinieri stanno indagando sulla causa del decesso

20040409 - VENEZIA- CRO - CONTINUANO I CONTROLLI PER LA SICUREZZA.

Rimini, 20 marzo 2018 - E' di un professore riminese, Lelio Baschetti, il corpo trovato mummificato a Venezia. Il corpo è stato trovato in un piccolo appartamento in sestiere Dorsoduro: intorno al corpo, rannicchiato su una branda al centro di una stanza in elevato stato di degrado, cibo in avanzato stato di decomposizione.

L'uomo era morto da 7 anni e, secondo i primi riscontri dei carabinieri, il decesso risalirebbe al 2011, quando Baschetti aveva 68 anni: i carabinieri hanno infatti trovato bolletti, ricevute e altri documenti che attesterebbero proprio al 2011 gli ultimi segnali di vita. Lo stato di scheletrizzazione del corpo dovrebbe essere compatibile a questa ricostruzione. Comunque, nessuno ne aveva mai denunciato la scomparsa e dal 2013 era stato cancellato dall'anagrafe comunale perché irreperibile.

A Venezia il professore aveva vissuto per anni a calle del Cristo, a Santa Marta. I pochi vicini credevano fosse una casa disabitata, così come il residente che ha dato l'allarme e che era entrato all'interno perché aveva notato la porta aperta. Sebbene sul cadavere non siano stati riscontrati dei segni di violenza che potrebbe ricondurre la morte ad un motivo traumatico, la salma è stata trasportata presso l'obitorio dell'Ospedale Civile di Venezia a disposizione dell'autorità giudiziaria