Musei, dal ’300 a oggi: Rimini punta sull’arte

La giunta ha approvato due progetti per rafforzare i percorsi e completare la riqualificazione dei palazzi dell’Arengo e del Podestà

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Il Museo della Città rilegge e riscopre il Trecento riminese. Uno dei periodi di massimo rilievo artistico della storia di Rimini sarà svelato attraverso un nuovo percorso dedicato. È questo il progetto esecutivo approvato dalla Giunta comunale insieme a quello sul completamento della riqualificazione dei palazzi medievali dell’Arengo e del Podestà. Due programmi che rafforzano il sistema museale cittadino. Il ’percorso del Trecento riminese’ vedrà un riallestimento della Sezione al primo piano del Museo che sarà rinnovata dal punto di vista espositivo, di contenuti e funzionale, un progetto che porta avanti il lavoro già avviato nel 2020. L’obiettivo è quello di realizzare una nuova narrazione museale dedicata alle espressioni artistiche e agli interpreti principali della Scuola Riminese, fra cui Giovanni da Rimini, Giuliano da Rimini e Giovanni Baronzio, ricucendo il filo con le sezioni al piano terra dove si trovano le testimonianze del periodo romano e tardo romano, fino a rilanciarlo in prospettiva verso il Quattrocento e oltre.

"Il riallestimento di buona parte del primo piano del Museo rappresenta un passo verso il rinnovamento del complesso museale – spiega il direttore dei Musei di Rimini Giovanni Sassu –. L’intento è quello di restituire alla città un Museo più moderno e interessante, un vero e proprio viaggio nel tempo cadenzato dai capolavori, in particolare quelli del Trecento, che il Museo custodisce da tempo ma che, dal 2023, sarà possibile apprezzare in modo diverso". I lavori (da 250mila euro) inizieranno a febbraio e si concluderanno in estate. Invece, il secondo progetto approvato dalla Giunta è quello per il completamento del Museo ’PART – Palazzi dell’Arte’, che permetterà di concludere la riqualificazione storico-architettonica dei palazzi dell’Arengo e del Podestà (per questo progetto, dal costo di 1,5 milioni di euro, l’aggiudicazione dell’appalto è prevista entro giugno con il termine dei lavori entro il 2024). La valorizzazione degli edifici e quindi il completamento del percorso espositivo del Museo prevede interventi di miglioramento funzionale, impiantistico ed estetico, con opere che riguardano in particolare il piano sottotetto, che sarà fruibile a tutti.

l.c.