"Natale in salita, comprate nei nostri negozi"

Consiglieri e associazioni lanciano l’allarme: "I cittadini preferiscono i grandi centri commerciali. Tante attività in sofferenza"

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Il fenomeno è annuale, ma nel periodo natalizio stona ancora di più. I residenti - salvo eccezioni - preferiscono fare shopping in località vicine, da Rimini a Cesenatico, da Riccione a Santarcangelo a Milano Marittima, o nei mega-centri commerciali, piuttosto che nei negozi di vicinato. Quelli dell’Isola dei Platani in primis, ma più in generale si ’boicottano’ le attività presenti sul territorio comunale. A lanciare la pietra nello stagno è l’ex consigliere comunale Gianpiero Gori: "Appello ai cittadini di Bellaria Igea Marina – scrive sui social –. Come vedete, diversi commercianti, ristoranti, titolari di bar, con grandi sacrifici, vista la crisi attuale, aprono addobbando le loro attività per rendere la città più accogliente durante le festività. Nelle vostre ore libere, per i regali natalizi, l’aperitivo, la pizzata con gli amici, il pranzo o la cena, comunque il divertimento, non dimenticate di visitare i locali della vostra città, per farla rivivere". Un post che scatena una marea di commenti.

"Purtroppo è una richiesta che si fa da sempre – commenta Cristina Belletti, ex consigliera comunale Pd, attualmente nel direttivo locale –. Ora più che mai ha un peso importante. Tornare a utilizzzare le attività di vicinato può essere, in momenti di crisi come questo, solo un vantaggio, sia per chi vende come per chi acquista". "Bisogna uscire dal pensiero di una città solo per turisti", fa eco Alga Franciosi, ex assessore della giunta Scenna. "Bravo Gori, adoperiamoci per essere ’brava gente di paese’: uniti si vince", afferma Graziella G. "Una iniziativa importante", il breve commento dell’ex vicesindaco Psi Clara Vasini. Polemico l’intervento di Marino Ottaviani (già Caffè Madrid), che consiglia "corsi di formazione per i commercianti". "Noi bellariesi ci siamo lasciati prendere dalla smania di ricercare in altri luoghi, abbiamo perso la voglia di stare insieme", controreplica Gianpiero Gori. "Il corso di formazione lo facciamo fare ai nostri concittadini – afferma Mery Alesiani, boutique Mary Claude –, su come amare e agevolare il loro paese che sta morendo, soprattutto la rete commerciale". Niente autocritica insomma.

"Situazione complicata, soprattutto da quando molte attività annuali dell’Isola dei Platani sono diventate stagionali – ragiona Gianluca Capriotti, per anni in Confcommercio, ora segretario provinciale Confartigianato –. I cittadini dovrebbero acquistare nei negozi di vicinato, sostenere la rete economica cittadina, vuol dire anche mantenere vivo e vitale un settore, quindi possibilità di lavoro un domani per i nostri giovani. Detto ciò, nell’Isola di sono marchi e brand importanti nazionali, e forse non tutti i bellariesi ne sono a conoscenza".

Mario Gradara