"Nati prematuri: la musica li aiuta a crescere"

Lorenzo Del Bianco, papà di un bimbo ricoverato nella Terapia intensiva neonatale, suona il pianoforte che si trova all’ingresso del reparto

Lorenzo Del Bianco suona il pianoforte

Lorenzo Del Bianco suona il pianoforte

Rimini, 17 gennaio 2021 - Molti stanno appoggiati nel palmo di una mano perché sono nati di appena 650 grammi. Piccole, stupende, miniature che lottano per vivere e la musica sembra aiutarli nella loro battaglia. Il pianoforte bianco che si trova nella sala di fronte alla Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rimini è lì per aiutare non solo i bambini, ma anche i loro genitori, gli infermieri e i medici.

Gina Ancora è il primario che guida questo reparto non solo di eccellenza ma anche di avanguardia, sempre attenta a ciò che può migliorare le condizioni di questi futuri uomini e donne e le loro famiglie. "E’ stato acquistato questo pianoforte dall’associazione La Prima Coccola e messo a disposizione di chiunque sappia e voglia suonarlo – spiega –. Il 22 dicembre è arrivato il pianista Stefano Nanni ma ci sono tanti genitori che regalano musica ai loro e altri bambini. Abbiano notato che ogni volta che vengono suonate determinate musiche di Mozart la frequenza cardiaca di questi bambini si abbassa. Migliorando questa situazione il metabolismo va a riposo e aumenta la crescita. Certo, vanno scelte determinate musiche, quelle che ricordano un po’ le ninna nanne. Comunque l’effetto sul battito cardiaco non si ha solo con il pianoforte ma anche con la musica che facciamo sentire loro nelle speciali culle come, naturalmente, anche la voce dei genitori e le ninna nanne o canzoni che madri e padri cantano per loro. L’effetto positivo è indubitabile".

Lorenzo Del Bianco, 31 anni, è il papà di Riccardo, nato il giorno dell’Epifania con un peso di circa 1 chilo e 650 grammi. Lorenzo che, per hobby, non solo suona ma compone, quando può si mette al pianoforte della Terapia intensiva e regala la sua musica. "C’è questo bellissimo pianoforte e vederlo lì che non fa nulla mi dispiace, poi so di fare qualcosa che fa bene non solo ai bambini ma a tutti noi – racconta Lorenzo –. Ho suonato tre volte e sono arrivati i genitori con i bimbi in braccio, so che la musica li rilassa, li fa felici e se sono riuscito a regalare mezz’ora di serenità sono veramente contento".

Chiediamo che musica abbia suonato per il suo particolare pubblico. "Due pezzi che ho composto io, che si chiamano ’Moon’ e ’Nature’ – spiega –, ma ne sto componendo un altro, le cui sonorità mi sono venute in mente quando ho preso in braccio per la prima volta mio figlio: si chiama ’Prima Coccola’ perché lo voglio dedicare a lui e a questa associazione che tanto aiuta i genitori che arrivano in questo reparto con i loro figli".

Nell’Unità operativa ci sono, attualmente, sedici bambini (le culle sono 22). La più piccolina, come racconta il primario, pesa adesso 700 grammi, ma è nata di 650. Nel reparto c’è anche una mini alloggio dove i genitori si fermano con i bambini una volta che è stata decisa la dimissione. "E’ come se fossero a casa loro perché devono abituarsi a gestire il loro bimbo che, magari, è stato con noi per mesi – dice Gina Ancora–. E’ una sorta di ’svezzamento’ con noi di supporto in caso di bisogno".