GIUSEPPE CATAPANO
Cronaca

Negata a Pennabilli la cittadinanza al vescovo

L’opposizione attacca il sindaco. Che replica: "Turazzi vive già qui"

Monsignor Andrea Turazzi, vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro

Monsignor Andrea Turazzi, vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro

Rimini, 19 marzo 2024 – Il vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro non sarà cittadino onorario di Pennabilli: così hanno deciso il sindaco "cattolico" Mauro Giannini e il gruppo di maggioranza.

Rispedendo al mittente la proposta di "comunisti – sono parole di Giannini – che non sanno nemmeno dov’è la chiesa".

Ovvero il gruppo di Orizzonte Comune che aveva presentato un ordine del giorno per conferire la cittadinanza onoraria a monsignor Andrea Turazzi.

"Ma sindaco e maggioranza – dicono i consiglieri Cristina Ferri, Luca Sartini, Francesca Arcangeli e Alessio Zanchini – hanno votato contrariamente a questa proposta senza peraltro motivare il voto contrario, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni".

Una motivazione invece c’è, replica Giannini. "Il vescovo Turazzi (che a maggio lascerà la diocesi nelle mani del suo successore, Domenico Beneventi, ndr) è già cittadino di Pennabilli, vive qui e noi ne siamo onorati. Non c’era bisogno di conferirgli la cittadinanza onoraria. Chi ha presentato la proposta voleva mettere noi contro la chiesa, ma non ci riuscirà. Quella di Orizzonte Comune è solo una mossa politica".

Secondo il gruppo di minoranza "è consuetudine che ai vescovi della diocesi San Marino-Montefeltro venga conferita la cittadinanza onoraria di Pennabilli, come successo a Paolo Rabitti e Luigi Negri. L’onorificenza è stata proposta secondo le indicazioni del regolamento comunale".

Ma Giannini e la sua maggioranza hanno idee diverse. "E non penso – chiosa il sindaco – che monsignor Turazzi si offenda. Capirà".