Negozi chiusi in anticipo: "C’è paura, più sicurezza"

Dopo le spaccate, in viale Dante aumentano i timori. "Si chiude alle 19,30". Mentre in ‘salotto’ aumenta la vigilanza privata. "Ma servono telecamere".

Negozi chiusi in anticipo: "C’è paura, più sicurezza"

Negozi chiusi in anticipo: "C’è paura, più sicurezza"

"La paura c’è. I negozi quando sono le 19,30 chiudono. Non si arriva più alle 20,30 o più". A generare il coprifuoco volontario dei negozianti in viale Dante è il timore di furti o rapine. Quanto accaduto nella serata di martedì, con tre tentativi di furto e un colpo messo a segno in quattro diversi esercizi (tra negozi e attività ristorative) concentrati nella zona tra viale Dante e vale Tasso, ha aumentato i timori dei commercianti. "Siamo preoccupati – riprende Pasquale Lonero presidente del comitato Dante -. I timori non emergono oggi. Ne parliamo da tempo, da prima del commissariamento: c’è la necessità di aumentare il presidio in città. Si parlava di nuove assunzioni dei vigili ad esempio. Cosa che sarebbe opportuna. Oppure si potrebbe pensare a una presenza di vigilantes com’è accaduto in estate". Durante la bella stagione la città si riempie, "ma sarebbe sbagliato pensare che in questo perdo dell’anno, a ridosso del Natale, le situazioni emergenziali non ci siano. Al contrario dovremmo considerarlo un periodo da monitorare con attenzione. Se ci venisse proposto (dall’amministrazione comunale ndr) di fare ricorso ai vigilantes, lo prenderemmo in considerazione". Il comitato pensa alla vigilanza privata, mentre in centro, il consorzio di viale Ceccarini si è già mosso. "Abbiamo un ottimo rapporto con i Cittadini dell’ordine (soggetto che cura la vigilanza privata). Diverse attività del viale ne fanno ricorso. Abbiamo chiesto di intensificare la copertura perché siamo preoccupati" dice Maurizio Metto presidente del Consorzio di viale Ceccarini. In ‘salotto’ il timore sono le bande organizzate. All’alba del 20 ottobre, un veicolo piombò sulla vetrata della boutique Gaudenzi, distruggendola. In pochi minuti i ladri ripulirono il locale. "Temiamo questo – riprende Metto -. Il Natale, come è ovvio, è un periodo importante per le attività". I titolari stanno facendo la propria parte con la vigilanza privata, ma Metto non vuole fermarsi a questo. "Da molto tempo ormai ci viene promesso un sistema id videosorveglianza cittadino. Ma dov’è? Riccione non può prescindere da questo strumento, deve esserci ed essere pienamente operativo. Sarebbe un valido supporto anche per le forze dell’ordine".

Andrea Oliva