Nel Parco Sasso Simone e Simoncello cerri e faggi secolari, simboli di potenza

Una grande area protetta a cavallo tra le Marche e la Romagna, ideata per proteggere la biodiversità

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I parchi naturali sono un grande esempio di strutture ideate per la protezione dell’ambiente e della biodiversità. Un’occhiata a casa nostra: Pennabilli è inserita nel contesto del Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello, un’area protetta a cavallo tra le regioni Marche e Emilia Romagna. L’intero parco deve il nome a due suggestive sporgenze rocciose di forma tabulare: due enormi massi calcarei, scivolati dalla Liguria in epoca preistorica su un mare di argilla. Qui, nel 1500, i Medici progettarono ‘La città del sole’. Numerose sono le specie vegetali e animali protette all’interno del parco, ma il suo piccolo gioiello è la cerreta ai piedi dei sassi, considerata la più estesa d’Europa.

Nella macchia sono presenti alcuni esemplari di cerro e di faggio molto ‘anziani’ che ispirano saggezza e potenza: dei veri e propri patriarchi arborei. Vivere in un ambiente così verde e tutelato, è una fortuna. Abbiamo conosciuto e apprezzato il nostro territorio grazie alle escursioni organizzate dalla scuola o dal Museo Naturalistico di Pennabilli, a cui non manchiamo mai di partecipare. Far conoscere e amare il territorio ai ragazzi della nostra età è il primo passo fondamentale per cominciare a rispettarlo.

Classe III A