Nidi al via a settembre, rette più basse grazie ai fondi della Regione

Ammonta a 18 milioni di euro il contributo della Regione ai Comuni per ridurre, anche nel prossimo anno scolastico, le rette di nidi e altri servizi educativi dedicati ai più piccoli. Per la provincia di Rimini arriveranno, complessivamente, 876mila euro. Il contributo è stato erogato sulla sulla base del numero dei bambini iscritti nell’anno 2018-’19.

Per Rimini, in particolare, è stata stanziata una somma di quasi 366mila euro, mentre per Riccione l’importo assegnato dalla Regione è di oltre 115mila euro. Seguono Santarcangelo (74mila euro), Cattolica (57mila), Bellaria (52mila). Sono in tutto 13 i Comuni del Riminese che riceveranno il contributo della Regione per abbattere il costo delle rette dei nidi e ridurre così la spesa per le famiglie. Un contributo destinato a tutti i Comuni in cui sono presenti i servizi educativi per la prima infanzia, ed erogati con il vincolo di utilizzarli esclusivamente per tagliare le rette.

"Dopo il via libera del governo alle linee guida nazionali per la riapertura dei servizi per l’infanzia, che a questo punto diventa possibile già dall’inizio di settembre – sottolineano il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e la vicepresidente Elly Schlein – abbiamo deciso subito di non far mancare il sostegno concreto a quelle famiglie che stanno riprendendo a lavorare dopo il lockdown. Per il secondo anno consecutivo investiamo in questa direzione, per consentire a un numero sempre maggiore di bambini di accedere ai servizi per la prima infanzia, senza che il costo delle rette determini la rinuncia da parte delle famiglie, molte delle quali si ritrovano in difficoltà economica dopol’emergenza sanitaria".