"Niente Bandiera Blu, un danno enorme"

Albergatori e bagnini in ansia dopo il mancato riconoscimento: "Occorre rilanciare l’immagine di Cattolica per non perdere turisti"

"Niente Bandiera Blu, un danno enorme"

"Niente Bandiera Blu, un danno enorme"

La Regina a sorpresa si ritrova senza Bandiera Blu ed ora in città scatta l’allarme per un negativo ritorno di immagine sul turismo della prossima estate. Gli operatori salgono sugli scudi: "Non possiamo perdere tempo – dice Giuseppe Barbieri, presidente Adac (oltre 200 associati) – dobbiamo cercare di rilanciare subito la nostra immagine con una campagna di comunicazione adeguata dopo tale mancato riconoscimento per evitare un danno di immagine. Non si può abbassare la guardia, di certo l’amarezza del primo momento deve essere sostituita da un pronto intervento in ambito di markentig turistico, specie ad inizio stagione. Se necessario è bene anche subito promuovere una riunione tra operatori ed ente pubblico a Palazzo Mancini per ragionare sulle strategie promozionali delle prossime settimane".

Sulla stessa lunghezza d’onda anche altre categorie: "Si deve immediatamente rilanciare l’immagine di Cattolica – conferma pure Giovanni Ruggeri, segretario Confartigianato – senza minimizzare l’accaduto, anzi si deve capire da dove nasce questa mancata assegnazione e fare in modo che non accada più. Proprio dopo 2 anni di Covid la ripresa del mercato turistico è troppo importante". Gli albergatori chiedono di capire le responsabilità: "Si deve riflettere sull’accaduto – dice Massimo Cavalieri, presidente dell’associazione albergatori – e capire le ragioni di questa mancata bandiera blu. E’ un riconoscimento che incide sull’immagine della città anche se la qualità del nostro prodotto turistico resta indiscutibile. Ma dobbiamo fare in modo che non si ripeta, cercando subito di capirne le cause".

Anche a livello politico non mancano le polemiche con le opposizioni che ora attaccano: "La mancata bandiera blu certifica l’incapacità del Sindaco Franca Fonchi e della sua Giunta – tuona Marco Cecchini, consigliere comunale Lega – di amministrare e promuovere la città, di gestire il comparto turistico e di investire su un settore che per Cattolica ed il suo tessuto economico rappresenterebbe uno slancio vitale. Cattolica senza bandiera blu è uno smacco per la nostra città, che vogliamo fortissimamente a vocazione turistica, ma con i fatti, non con le parole. La qualità delle acque, la gestione ambientale, i servizi e la sicurezza, l’educazione ambientale sono requisiti dai quali non si può prescindere se si vuole fare turismo. Dopo 2 anni di maggioranza e dunque di governo della città, questa amministrazione ha mostrato solamente molte chiacchiere".

Luca Pizzagalli