"Niente darsena? Si è chiuso un contenzioso"

Il Comune di Bellaria replica agli attacchi delle opposizioni al progetto per la zona porto: "L’area vedrà comunque prestazioni di interesse"

Migration

Non perde tempo, l’amministrazione di Bellaria Igea Marina, nel replicare colpo su colpo al diluvio di critiche piovute sul progetto approvato degli 89 appartamenti per oltre 9mila metri quadri, strade e verde attrezzato in zona porto, dopo il via libera proprio del Comune alla proposta del Gruppo Conad per l’area, con tanto di cessione al Comune dell’ex colonia Benelli. A infiammare le forze politiche di opposizione è stato il mancato inserimento della nuova darsena nel progetto. Ma secondo il Comune di Bellaria "attribuire ai governi di centrodestra la mancata realizzazione della darsena a Bellaria Igea Marina, è un atto politico che grida vendetta – scrive l’amministrazione in una nota –. Lo è ancor di più in riferimento all’attuale Amministrazione, che con l’accordo operativo presentato in settimana, ha sbloccato una partita urbanistica che rischiava di rimanere addormentata per altri decenni".

Un conto infatti "è avere la memoria corta – secondo il Comune di Bellaria –, un conto è non ricordare volontariamente le vicende che hanno portato questa e altre amministrazioni a occuparsi di problematiche create in tema portodarsena dai governi di centrosinistra. Con il famoso pennellino – rimosso da amministrazioni di centrodestra – a imperitura memoria di un’opera avviata e mai proseguita, con tanto di demolizione delle attività che insistevano sull’area". Entrando nel merito del progetto quindi, l’amministrazione precisa come "la mancata realizzazione della darsena dopo 40 anni di promesse e di progetti nel cassetto, è solo una parte delle condizioni impresentabili in cui versava il porto canale di Bellaria Igea Marina dopo oltre 50 anni di amministrazioni di centrosinistra: non solo per il diporto e la marineria, ma anche sotto il profilo turistico e del decoro. Lo stesso fortunale di una settimana fa avrebbe causato una catastrofe, senza gli interventi di messa in sicurezza delle sponde, nel contesto della generale riqualificazione, avvenuta negli ultimi anni. Poi ovviamente lei, la darsena. Tema sanguinoso che le scelte sbagliate di allora hanno trasformato in un contenzioso di quasi 20 anni e, soprattutto, una palude urbanistica entro cui non vi sono stati margini imprenditoriali di realizzazione da parte del privato: non vi sono stati allora e non vi sono stati durante l’intero periodo di contenzioso, a riprova di quanto quell’impianto progettuale fosse sbagliato".

Da qui la ferma posizione secondo cui "le amministrazioni di centrodestra che hanno ereditato questo pastrocchio, hanno messo mano al porto riqualificandolo e migliorandone la sicurezza idrica, chiudendo finalmente al contempo il contenzioso. Una ‘chiusura’ che, oltre a mettere la parola fine alla darsena inesistente annunciata e venduta per decenni dal centrosinistra, ha portato alla collettività benefici in termini di patrimonializzazione: acquisendo la ex colonia Benelli e sancendo lo sviluppo di un’area che vedrà importanti contro prestazioni di interesse pubblico".