Niente saldi tutto l’anno "Giusta la retromarcia, sarebbe un danno grave"

L’ira dei commercianti: "Si pensi a regolamentare le vendite in spacci aziendali". E anche la Petitti si infuria: "Penalizzerebbe le competenze delle Regioni" .

Niente saldi tutto l’anno  "Giusta la retromarcia,  sarebbe un danno grave"

Niente saldi tutto l’anno "Giusta la retromarcia, sarebbe un danno grave"

Sulla norma "saldi tutto l’anno" rimasta esclusa da una bozza del ddl Concorrenza, arriva il no unanime dalla Regione e dalle associazioni di categoria. E il niet è arrivato anche prima del confronto preventivo, richiesto dal ministro Urso con le parti a seguito del ritiro della norma. Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, plaude la decisione: "Bene ha fatto il governo a eliminare dal ddl Concorrenza la norma che toglie per le vendite straordinarie o di fine stagione i limiti temporali come avviene ora". Un passo falso dell’Esecutivo, poi, che da un lato parla di Autonomia differenziata ma dall’altro sottrae deleghe alle Regioni. "Si tratta – continua la Petitti – di una norma sbagliata, una vera e propria deregulation che penalizzerebbe le competenze delle Regioni in materia di commercio, ma soprattutto produrrebbe un danno per il commercio tradizionale". Per Emma Petitti ci perdono il commercio e ci perdono i consumatori: "un governo che al di là delle dichiarazioni formali di voler aiutare il commercio al dettaglio dei centri storici e di prossimità, in realtà favorisce la grande distribuzione e le piattaforme on line del commercio che potrebbero fare saldi tutto l’anno senza limiti investendo risorse finanziarie importanti nella promozione, e non ci sarebbe nessun vantaggio per i consumatori incapaci di districarsi con certezze tra i saldi che vengono promozionati tutto l’anno". Insomma, una deregulation che: "impedirebbe anche i dovuti controlli da parte delle autorità competenti per evitare truffe ai danni dei consumatori". Della stessa opinione Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti Rimini: "Siamo contrari alla liberazione degli sconti e quindi all’applicazione tutto l’anno. Quello che chiediamo è che le categorie vengano coinvolte nella discussione che porterà alla definizione dei decreti attuativi". Non è da meno Giammaria Zanzini, presidente provinciale di Federazione Moda Italia-Confcommercio: "Saldi e promozioni sono argomenti da approfondire con i rappresentanti di categoria, prima di pensare a qualsiasi altra cosa, il legislatore dovrebbe considerare urgente una regolamentazione chiara di altri aspetti fondamentali per il settore, a cominciare dal "grey market", il mercato parallelo, che coinvolge i mercati extra-UE impattando sul commercio al dettaglio, nonché regolamentare le vendite in spacci aziendali, outlet e temporary store".

Andrea G. Cammarata