Molte erano già di prassi. Ma evidentemente a San Marino, nell’ultimo periodo, si è sentita la necessità di metterle nero su bianco. Giusto perché nessuno sgarri, ma anche per aggiornarle ai tempi che corrono. Così, sul Titano il Congresso di Stato ha adottato una delibera che contiene tutta una serie di regole per garantire rispetto e decoro, in ogni circostanza, alla Reggenza. Regole che suggeriscono ai Capitani Reggenti della piccola Repubblica l’astensione dai social e dalla guida dell’auto, ma anche una rinnovata attenzione alle uscite pubbliche e private, alla frequentazione dei locali notturni, ai comportamenti e allo stile di vita. Un vero e proprio codice comportamentale che entrerà in vigore a partire dalla prossima legislatura. I Capitani Reggenti sono chiamati ad astenersi dal guidare e dal maneggiare denaro, è caldeggiato evitare di frequentare attività di intrattenimento come bar o locali notturni e comunque, se entrano in questi posti i capi di Stato devono farlo con un accompagnatore e mantenendo la dignità del loro ruolo.
Tra le raccomandazioni ci sono l’astensione dall’uso dei social network personali, non uscire da soli, non farsi coinvolgere in discussioni di qualunque natura e non manifestare i propri convincimenti personali, niente dichiarazioni pubbliche e personali che intacchino il ruolo super partes che spetta alla Reggenza. Inoltre, divieto di partecipare a congressi, conferenze, feste, manifestazioni ed eventi pubblici organizzati da partiti o movimenti politici. Imprescindibile un abbigliamento consono al ruolo. Dress code formale, sobrio ed elegante.
"Nelle cerimonie nazionali, dove previsto dai relativi protocolli – si legge nella delibera – i Capitani Reggenti indossano il costume Reggenziale tradizionale ed il Collare di Gran Maestro pro-tempore dell’Ordine equestre di San Marino. Negli eventi di cerimoniale e di rappresentanza, nelle visite o trasferte fuori territorio, sia ufficiali che private, nonché in tutti i momenti dell’attività istituzionale cui la Reggenza è preposta, indossano l’abito scuro con la spilla istituzionale". In particolari occasioni "è consentito derogare all’abito scuro purché comunque sia mantenuto un abbigliamento formale e sobrio".
Anche se resta la possibilità di indossare capi sportivi per le attività di allenamento fisico o per periodi di vacanza fuori confine. E, a proposito di attività fisica, è concessa (ci mancherebbe), ma è consigliato di svolgerla con discrezione. La stessa discrezione da utilizzare nelle uscite. L’invito è quello di non frequentare locali pubblici di intrattenimento, o farlo con un accompagnatore, assicurando la dignità del ruolo.