"No al bavaglio": la minoranza abbandona l’aula

Via libera l’altra sera in aula alla manovra che permetterà, a 3mila riminesi in più, di non pagare l’addizionale Irpef. Ma a scaldare il consiglio è stato soprattutto il nuovo regolamento di funzionamento del consiglio comunale. Nonostante siano finite le restrizioni anti-Covid, la maggioranza ha proposto di permettere la possibilità di svolgere i consigli non solo in presenza, ma in videoconferenza. Proposta che ha fatto infuriare l’opposizione. Per Gioenzo Renzi, capogruppo di Fratelli d’Italia, la modifica "è una grave mancanza di rispetto agli anziani e a tutta quella gente che non si masturba su internet. Ritorniamo alla normalità". E poi, con i consigli ’virtuali’ anziché in presenza, "l’opposizione – rincara sempre da FdI Carlo Rufo Spina – non avrà più come arma quella di far saltare il numero legale" e quindi di interrompere il consiglio. "Lo shock per la delibera è tale che tutti noi consiglieri della minoranza abbiamo deciso di abbandonare l’aula", ha annunciato Luca De Sio, capogruppo della Lega. E così è stato, giovedì sera. Oggi i consiglieri terranno una conferenza stampa per "denunciare" il comportamento della maggioranza. Che non resta in silenzio: "L’opposizione l’altra sera ha dimostrato il suo senso istituzionale e il rispetto nei confronti dei riminesi decidendo di scappare dall’aula. Per una battaglia su una delibera? No, per il dichiarato (da loro) venir meno dello strumento dell’ostruzionismo". Eppure "si tratta di una modifica al regolamento che potenzia l’attività di noi consiglieri, perché consentirà di partecipare ai lavori anche se impossibilitati per malattia o altro".