No vax Rimini: sospesi due medici

Entrambi sono ultrasessantenni: uno lavora come dottore di famiglia, l’altra al laboratorio analisi di Pievesestina

Maurizio Grossi, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Rimini

Maurizio Grossi, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Rimini

Rimini, 27 agosto 2021 - Dopo il provvedimento preso contro 5 farmacisti che non si sono voluti vaccinare, arrivano le sanzioni per altri medici del Riminese. Si tratta di due dottori ultrasessantenni, che di fronte ai ripetuti solleciti hanno rifiutato di immunizzarsi. L’Ausl pertanto ha sospeso entrambi. "Ieri – conferma il presidente dell’Ordine dei medici di Rimini, Maurizio Grossi – abbiamo ricevuto dall’Ausl la comunicazione dei provvedimenti adottati e avviato l’iter per sospenderli dall’Ordine".

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Uno dei due è un medico di base di 62 anni, con studio a Rimini, che svolge pure il servizio di guardia medica in convenzione con l’Ausl. "Non ho ancora avuto modo di parlare direttamente con lui – spiega Grossi – ma nei mesi scorsi ha mandato, a noi e all’Ausl, alcune mail in cui contestava l’obbligo della vaccinazione per i sanitari sollevando dubbi sui vaccini con argomentazioni discutibili e assolutamente non condivisibili dal punto di vista scientifico". Nelle comunicazioni a Ordine e Ausl il medico sostiene che la validità di un vaccino viene comprovata nel giro di anni, non di mesi come è accaduto invece per quelli contro il Covid. Inoltre, secondo lui, il fatto che si debba firmare il consenso informato prima di vaccinarsi "lascia il vaccinando privo di tutela" in caso di reazioni avverse. E poi "se mi vaccino posso smettere di indossare la mascherina e posso evitare il distanziamento sociale? Se vaccinto eviterò l’infezione da virus e il rischio, nel caso, di essere ricoverato in ospedale?", incalza il medico. Che ha diffidato l’Ausl a prendere provvedimenti nei suoi confronti. Ma l’azienda è andata avanti e l’ha sospeso come previsto per legge.

Stesso provvedimento nei confronti di una dottoressa di 68 anni, che era stata richiamata a lavorare dalla pensione per dare una mano ai colleghi al laboratorio unico di analisi di Pievesestina. Non si è ancora vaccinata, e l’Ausl l’ha sospesa senza stipendio dal lavoro. "Ma ci ha assicurato – dice Grossi – che ora andrà a vaccinarsi". Prima dei due medici, l’Ausl aveva già sospeso una pediatra per la mancata vaccinazione. E la lista dei dottori riminesi puniti per non aver fatto il vaccino "è destinata ad allungarsi – conferma Grossi – Nonostante più del 90 per cento dei nostri iscritti sia immunizzato resta uno zoccolo duro, di irriducibili, non ancora vaccinato". Alcuni di loro, prima ancora essere sanzionati, hanno mandato le diffide all’Ausl tramite i legali.