Rimini, no vax nega il Covid poi finisce in ospedale

Risultato positivo nei giorni precedenti, aveva deciso di tornare a casa rifiutando le cure: cinquantenne costretto al ricovero

No vax nega il covid e poi finisce in ospedale

No vax nega il covid e poi finisce in ospedale

Rimini, 25 settembre 2021 - Ci sono voluti tre tamponi, tutti positivi, e il ricovero in ospedale, per riuscire finalmente a convincerlo che aveva preso il Covid e che stava rischiando grosso. Perché lui, un cinquantenne dichiaratamente No vax, non voleva proprio crederci "alla storia del virus". Fino a quando la sua situazione non si è aggravata ed è stato costretto al ricovero all’Infermi, dov’è rimasto per alcuni giorni.

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No vax nega il covid e poi finisce in ospedale
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L’episodio si è verificato all’inizio del mese. Il cinquantenne è già stato dimesso ed è casa da un po’ di giorni, perché fuori pericolo. Ma quando hanno deciso di ricoverarlo, i sintomi del virus si erano fatti molto evidenti e lui accusava serie difficoltà respiratorie. Quando sono comparsi i primi sintomi, l’uomo si è recato al Pronto soccorso per farsi visitare. I sintomi erano compatibili con il Covid, e per questo è stato sottoposto anche al tampone molecolare. Che è risultato positivo. "Lei sta male perché ha preso il Covid", gli hanno spiegato i medici e gli infermieri del Pronto soccorso di Rimini che l’avevano visitato. "Impossibile, non ho il virus", ha risposto lui convinto. È voluto tornare a casa a tutti i costi, ma pochi giorni dopo è stato costretto a tornare al Pronto soccorso perché le sue condizioni nel frattempo erano peggiorate. A quel punto il personale, per convincerlo che stava male per colpa del Covid, gli ha chiesto di sottoporsi a un altro tampone. Il cinquantenne ha fatto di nuovo resistenza, ma anche il secondo test ha confermato la positività.  

"Non mi fido , fatemene un altro....", ha detto lui, pretendendo che fosse un’altra infermiera a eseguire il test. Anche il terzo tampone ha dato esito positivo, e l’uomo è stato costretto al ricovero (nel reparto di medicina d’urgenza dell’Infermi) per i problemi respiratori causati dal virus. È già ritornato a casa e sta meglio. E magari, dopo quanto gli è accaduto, andrà pure a vaccinarsi quando sarà il momento. Una storia che ricorda da vicino quella capitata ad agosto, quando le figlie No vax di un anziano ricoverato all’Infermi hanno negato la trasfusione al padre, solo perché temevano che il sangue fosse di un vaccinato.