"Nodo parcheggi, piazza De Curtis non basta"

Assoalbergatori spaventata dalla conversione dei posti auto in spazi per le moto. E il Comune apre ai pagamenti smart nelle strisce blu

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Il piano parcheggi a Cattolica tiene ancora alta l’attenzione di operatori e cittadini. Dopo la notizia che 300 stalli per moto e scooter saranno ricavati nelle vie limitrofe al lungomare Rasi-Spinelli, come da progetto iniziale, le categorie ora chiedono garanzie per i posti auto, perché ne scompariranno alcuni in zona a mare, con un piano più definito sia in estate che in inverno.

Ed intanto da Palazzo Mancini arriva pure la notizia che il pagamento della sosta nella Regina dell’Adriatico si potrà pagare con un click. Per il parcheggio in strada, infatti, saranno disponibili diverse app: myCicero, EasyPark, DropTicket, PayByPhone, Telepass Pay X. Per usare questi sistemi di pagamento sarà sufficiente scaricare le rispettive app gratuite, disponibili per Android e Ios, e scegliere tra i vari metodi di pagamento messi a disposizione: dalla carta di credito, al conto corrente, ai sistemi PayPal, Google ed Apple Pay.

Ma intanto gli albergatori salgono sugli scudi e chiedono più parcheggi in zona a mare: "Innanzitutto va detto che la vicina Piazza De Curtis non può bastare come polmone della sosta – dice Massimo Cavalieri, presidente dell’associazione albergatori di Cattolica (in foto) – dobbiamo ragionare su maggiori posti auto lungo le vie della città e soprattutto va garantito il carico e scarico sul lungomare per gli hotel sia di giorno che di sera, in qualche modo". Poi propone un piano della viabilità a due facce: "Si deve cominciare a ragionare per un piano della viabilità che sia in estate in un modo ed in inverno in un altro modo – conferma Cavalieri – dobbiamo pensare anche al fatto che in inverno c’è un centro commerciale all’aperto che ha necessità di posti auto e vie di transito e di collegamento".

Infine ancora sul lungomare: "Vorremmo capire anche la questione dei posti per biciclette, capire come sarà garantita. Urge infatti un piano per i posteggi per bici, che sia ordinato ed in piena armonia con tutti gli arredi".

Luca Pizzagalli