Un piano nel sociale da 33 milioni di euro per la zona sud, e Riccione al tavolo non aveva rappresentanti politici. Un fatto grave, dice oggi la coliazione di centrosinistra guidata da Daniela Angelini che attacca a testa bassa l’ex consigliera e segretario provinciale dlela Lega, Elena Raffaelli. "È grave che a una pianificazione così importante non fosse presente la rappresentanza politica di Riccione e questo è il risultato del ricorso al Tar presentato da Elena Raffaelli della Lega. Per fortuna il lavoro è stato portato avanti con competenza, in maniera sinergica e responsabile. Rimane però un problema di irresponsabilità politica da parte di chi ha anteposto l’interesse di partito a quello generale della città". Polemica politica a parte, la situazione sociale preoccupa. "In primo luogo c’è la mancanza di reddito, uno tra i più tristi bisogni che può vivere una persona, ma anche la solitudine, l’assenza di relazioni che può portare a trovarsi in situazioni di grave disagio".
Dunque "occorre pensare al potenziamento di interventi sia economici che strutturali, promuovendo anche la partecipazione attiva dei cittadini". L’obiettivo della coalizione guidata da Daniela Angelini è dotare Riccione e il distretto di "servizi integrati e innovativi", creando anche "gruppi di appartamenti per persone con disabilità e fornendo soluzioni residenziali agli anziani non autonomi attraverso la realizzazione di alloggi senza barriere".