NOI RIMINESI

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Me lo vedo già il buon vigile urbano che suona al campanello poi sfodera il termometro: "Questa non è una casa ma una ghiacciaia: che fa, concilia?". Tanto tanto negli uffici pubblici, dove sfido comunque i solerti controllori a verificare se il numero dei gradi è quello giusto, ma nelle abitazioni private è pura follia. Dicono che lo faranno a campione, ma nessuno ci credo. Aggiungono anche che la misura di contenimento dei costi energetici ha lo scopo di convertire gli italiani a uso moderato del condizionatore, come se gli italiani non fossero già sufficientemente scafati da distinguere un rischio vero dalla moral suasion. Accadrà quello che succede da sempre: i più avveduti, quelli col braccino corto e i sensibili ai temi ambientali si faranno bastare una leggera brezza. I menefreghisti e gli ‘sbuccioni’ spareranno l’aria condizionata versione Alaska d’inverno, anche a costo di beccarsi una polmonite. Perché più delle sanzioni, quelle della municipale, l’utente medio teme la bastonata in fattura. Con buona pace di Putin e di Greta Thunberg.