
"L’estate non è andata bene. Il rilancio può partire solo dagli hotel per famiglie". Andrea Ciavatta, presidente del club Family hotels, non ne fa una questione di bandiera. "Il mondo della notte, anche con i nuovi locali, offre numeri limitati. Con la riapertura delle frontiere i giovani girano il mondo e volano altrove. Altri settori sono importanti, ma con numeri circoscritti, dai congressi al cicloturismo. Il target delle famiglie è l’unico che regge, su cui puntare". Quest’anno, tuttavia, le famiglie hanno faticato. Il caro vita ha costretto tanti a rivedere programmi e vacanze. Ma c’è anche un modello di turismo che cambia ad avere condizionato le presenze a Riccione. "In questi ultimi due anni sempre più alberghi hanno chiuso il ristorante, ma non è quella la strada – continua Ciavatta –. Le famiglie che vanno in vacanza hanno bisogno dei servizi, e il ristorante è fondamentale. Occorre però pensare a come riorganizzarsi". La cara e vecchia pensione completa o mezza pensione resta un servizio fondamentale. "Capisco che molte strutture si siano riorganizzate per i costi e le difficoltà di gestione della cucina e del personale di sala – prosegue il presidente –, ma per una famiglia di quattro persone non è pensabile vivere una vacanza andando tutte le volte a pranzo e cena fuori. I costi diventerebbero insostenibili. Serve offrire il servizio, ma serve anche pensare a una nuova modalità. Una delle idee su cui anche noi come Family hotels stiamo ragionando è realizzare cucine centralizzate al servizio di più strutture". Del pranzo e della cena in hotel non si può fare a meno.
"Le famiglie danno per scontata l’animazione, figuriamoci il servizio cucina". Dire addio alla ‘pensione’ rischia di spingere le famiglie verso le località dove si trovano alloggi con cucina, per tagliare i costi. Un modello che nel meridione è sempre più gettonato. Intanto con l’apertura delle scuole, gli hotel che lavorano con le famiglie stanno chiudendo. È tempo di bilanci. "In generale l’estate non è stata positiva. I primi dieci giorni di settembre sono andati bene, ed anche la quarta settimana di agosto ha visto una buona occupazione. È andata male la prima parte del periodo di Ferragosto. Il 14 c’erano camere libere, non era mai successo prima. In luglio abbiamo tenuto abbastanza, mentre giugno è stato molto difficile". Le famiglie vogliono l’animazione, e i Family hotels hanno introdotto l’evoluzione del concetto con il Family circus. "Noi abbiamo voluto portare la festa, l’animazione e il divertimento per le famiglie fuori dagli hotel. Anziché proporre ognuno il proprio momento settimanale dedicato a bambini e genitori abbiamo unito le forze creando un evento unico nel suo genere".
Andrea Oliva