Rimini, nonna truffatrice tenta di abbandonare il nipote

Donna albanese respinta dalla polizia di frontiera: 50 tentativi di ingresso clandestino scoperti nell’ultimo anno

Forze dell'ordine

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Rimini, 28 dicembre 2022 – Era arrivata dall’Albania con un intento ben preciso: abbandonare suo nipote minorenne in Italia per poi fare ritorno in patria. La nonna albanese è stata però individuata, fermata e respinta dalla Polizia di frontiera insieme al ragazzo. Non una, ma due volte: sia a Rimini sia a Bari. È uno dei casi più sorprendenti che emergono dal report riguardante l’attività annuale condotta dalla Polizia di frontiera riminese nel corso del 2022.

Tra i vari casi segnalati, c’è appunto quello dell’anziana donna albanese, che aveva deciso di accompagnare il nipote in Italia, con il probabile intento di abbandonarlo e farlo accedere ai benefici delle norme sui minori non accompagnati.

Gli accertamenti della Polizia hanno però "permesso di smascherare i reali intenti della nonna e respingerla in Albania seguita dal minore". Due giorni dopo, però, la donna e il ragazzo hanno tentato la stessa operazione al porto di Bari, dove sono stati nuovamente respinti. L’anziana e il nipote miravano, con ogni probabilità, a sfruttare una norma specifica in vigore in Italia che, nell’ambito delle politiche di accoglienza, per sostenere le attività di accoglienza dei minori da parte dei Comuni, ha riconosciuta a tutti i minori non accompagnati la possibilità di accedere ai servizi territoriali, finanziati con il Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo.

La stessa norma prevede anche che, al compimento della maggiore età, i neo maggiorenni richiedenti asilo rimangono nei centri di seconda accoglienza dei comuni (Sai) fino alla definizione della domanda di protezione internazionale. A novembre 2022, in Italia i minori non accompagnati presi in carico dal sistema di accoglienza risultavano essere circa 20mila, stando ai dati messi a disposizione dal Ministero delle politiche sociali. Un numero consistente di questi (circa il 25%) arrivano dall’Ucraina: seguono, nella classifica dei paesi di provenienza, Egitto, Tunisia e Albania.

Nel corso del 2022 a Rimini sono stati individuati e respinti in tutto 50 cittadini di origine straniera, considerati "a rischio immigrazione clandestina o pericolosi per la sicurezza pubblica". I controlli hanno riguardato in particolare persone che "hanno tentato di entrare in Italia come turisti, ma che in realtà sarebbero poi entrati nel circuito dell’immigrazione illegale. In diversi casi si è trattato di persone già condannate per reati di particolare impatto sociale, ostativi per l’ingresso in Italia". Numerosi controlli si sono concentrati inoltre sul "noto fenomeno dei minori non accompagnati- spiega la Questura di Rimini- ossia di quei minori che, dopo essere entrati nel territorio nazionale muniti di regolare passaporto e accompagnati da genitori o parenti, consapevoli dei meccanismi di tutela a loro favore, si presentano presso le Questure asserendo il loro stato di abbandono".