Notte in bianco per salvare le barche "La Regione acceleri i lavori al porto"

Dopo la burrasca, pescatori e Club nautico chiedono a Bonaccini di "mantenere le promesse" L’assessore Anna Montini si unisce al coro: "Servono interventi urgenti per la messa in sicurezza"

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di Manuel Spadazzi

L’acqua che inonda le banchine e travolge tutto. Le barche in balia del vento e della mareggiata. E’ stata una notte da incubo per il porto di Rimini. La burrasca di sabato ha fatto parecchi danni e ha costretto i pescatori a tornare sulle barche per evitare il peggio. "Molti marinai – conferma GiancarCevoli, presidente della cooperativa lavoratori del mare (la coopertiva dei pescatori riminesi) – hanno passato la notte a bordo delle barche, con i motori accesi, per evitare che si staccassero le cime. E’ stata durissima, e per fortuna siamo riusciti a contenere i danni. Ma quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione che i lavori di messa in sicurezza del porto non possono più attendere. Occorre realizzare al più presto il nuovo avamporto, a difesa di barche e banchine. La Regione si è impegnata da anni per l’intervento: cosa si aspetta ancora a farlo?". E’ un fiume in piena anche il presidente del Club nautico, Gianfranco Santolini, che sabato ha inviato le sue proteste tramite sms al presidente della Regione Stefano Bonaccini, corredate da video e foto: "Questa è la situazione del porto di Rimini, tutto questo grazie alla Regione che continua a non mantenere gli impegni presi. Da tre anni che il progetto per il nuovo avamporto a Rimini è fermo negli uffici. Prego affinché non avvenga prima o poi la disgrazia". La Capitaneria di porto ha deciso di vietare l’accesso al molo di levante, dopo quanto è accaduto, in attesa di accertamenti.

Ieri mattina l’assessore al mare Anna Montini è andata al porto per toccare con mano la situazione e i danni subiti dalla marineria. Anche I rimorchiatori usati per il ripascimento a Riccione e i lavori alle condotte in piazzale Kennedy, che sabato erano ormeggiati vicino al Rockisland, hanno subito danni: solo grazie al tempestivo intervento dei marinai non si sono sfracellati... "Il porto di Rimini – attacca la Montini – è classificato come regionale e ha bisogno di fondi per la messa in sicurezza. Il vento forte e l’alta marea di sabato hanno messo in chiara evidenza la necessità dei nuovi lavori, per la sicurezza di tutti gli operatori. Senza dimenticare che a Rimini abbiamo la più grande marineria della Regione, e il nostro è porto molto attivo sia per la pesca sia per il diporto". La burrasca di sabato ha causato danni anche in spiaggia, specie nella zona nord di Rimini e a Bellaria. L’acqua è arrivata fino a cabine e chioschi, in alcuni casi. E "come volevasi dimostrare – attacca Angelo Zavatta del bagno Arancio – la mareggiata ha spazzato via le dune di sabbia".