Notte rosa, la rabbia del ‘salotto’ "Turisti in fuga, ora si cambi"

Il Consorzio di viale Ceccarini ha incontrato l’assessore alla Sicurezza, Oreste Capocasa "Solo lo sforzo delle forze dell’ordine ha contenuto i danni ma il format è da rivedere"

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Negozi che chiudono in anticipo la sera mentre verso il ‘salotto’ muovono le orde di giovani arrivate in treno al mattino. Poi ci sono i turisti che, ‘annusati’ i rischi del weekend, preferiscono disertare la città e le sue attività, incluse quelle di viale Ceccarini. "Ci rendiamo conto che è impossibile chiamarsi fuori dalla Notte rosa – premette Maurizio Metto, presidente del Consorzio Ceccarini -. Ma il prodotto va completamente cambiato". Ieri pomeriggio il consiglio del Consorzio si è riunito, e nell’occasione si è confrontato con l’assessore alla sicurezza Oreste Capocasa. Quest’anno ad avere sofferto il weekend che a Riccione di rosa ha ben poco, è stato soprattutto il centro. "Le considerazioni vanno divise in due argomenti – premette Metto -. Da una parte c’è la sicurezza. L’imponente spiegamento di forze dell’ordine e polizia locale ha consentito di contenere i problemi che avrebbero potuto provocare questi giovani arrivati in città non certo per divertirsi serenamente. Non è un fenomeno esclusivo della Notte rosa tant’è che lo stesso assessore ci ha detto che questa attenzione e quantità di uomini ci sarà anche nel proseguo dell’estate". Tuttavia ogni volta che arriva la Notte rosa non si può pensare solo a limitare i danni giocando in difesa.

"Non si può rimanere fuori. Come si potrebbe? Blindando i confini?". Tuttavia per il Consorzio "la vera sfida sarà cambiare il prodotto, agendo al medesimo tempo sull’ordine pubblico. Questo format fatto di concertoni è obsoleto. Può andare bene a Rimini, non certo a Riccione. Va ripensato pesantemente con ben altri contenuti". La sfida, dunque, sarà stare nella Notte rosa, ma in modo diverso, non facendosi imporre un modello, e al medesimo tempo arginando le baby gang. Per l’ex assessore alla sicurezza, l’onorevole Elena Raffaelli, "dobbiamo ringraziare il nuovo questore Lavezzaro. Ma deve far riflettere il fatto che per una festa si debbano blindare località turistiche come teatri di guerriglia urbana". Comunque "gli eccessi ci sono stati. Inutile nasconderli come tenta di fare l’establishment Pd che da Bologna a Riccione magnifica la Notte rosa nascondendo sotto il tappeto le ormai note problematiche. Anche il sindaco Daniela Angelini sale sul carro del Pd". Mentre a Riccione non sono mancate le "critiche degli operatori su una festa che ha perso appeal, con le bande di ragazzini che occupano porzioni di spiaggia e di città, scoraggiando la presenza di turisti".

Andrea Oliva