Nuove caserme e presidi in tutta la città

Le ricette dei quattro candidati sindaci per garantire la sicurezza a Riccione. Per la spiaggia pattugliamenti e illuminazione

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Dall’Ufficio comunale per la sicurezza, alla caserma della Gurdia di finanza fino alla Control room per ‘vedere’ Riccione 24 ore al giorno. Ogni candidato sindaco ha la propria ricetta per rendere sicura la città, contenuta nel programma elettorale già depositato e consultabile.

Quello della sicurezza è uno dei temi più volte citati dai quattro, Daniela Angelini, Stefano Caldari, Claudio Cecchetto e Stefania Sinicropi in queste settimane di confronti a distanza.

Stefano Caldari, dopo avere chiuso come assessore della giunta l’operazione nuova caserma dei carabinieri oggi vuole portare in città una nuova caserma della Guardia di finanza, un luogo dove trovare spazio anche per gli uffici distaccati della Polizia locale, della Protezione civile, una Control room e una sala di controllo delle telecamere disseminate in città per la video sorveglianza. I luoghi dove poter realizzare la nuova palazzina della sicurezza sono due. O nell’edificio ex Enel dietro la stazione oppure nella palazzina ex uffici delle Ferrovie sul prolungamento di viale XIX Ottobre. Infine il distaccamento della municipale al palazzo del turismo.

Daniela Angelini punta l’attenzione sui luoghi da presidiare, tra cui la spiaggia, che deve godere di un controllo costante nelle ore notturne. Anche la candidata di centrosinistra punta a realizzare una Control room di ultima generazione. Un investimento che deva andare di pari passo con il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Per sfruttare gli occhi alettronici va "aumentata o potenziata l’illuminazione pubblica con particolare attenzione alle zone periferiche". La candidata intende aprire distaccamenti della Polizia locale al Marano e alle terme, e pattugliare a piedi o con mezzi elettrici le aree centrali.

Claudio Cecchetto si spinge a voler dare un vademecum con le ‘Regole d’oro’ a chi parteciperà agli eventi. Oltre alla necessità di garantire spettacoli in sicurezza il candidato vuole un vigile di quartiere e adeguati rinforzi ‘dal ministero dell’Interno’. Intende realizzare un Ufficio comunale per la sicurezza, per osservare la città, e agire. Poi la spiaggia, che deve essere ‘accesa’ anche di notte non solo per controllarla, ma per farla vivere. Infine la videosorveglianza con una doppia valenza, controllo e spettacolo, trasformando le webcam nei punti strategici della città in un racconto di Riccione.

Per Stefania Sinicropi va potenziato l’organico della polizia municipale aggiungendo il turno di notte soprattutto nelle aree periferiche. La sicurezza in spiaggia andrà garantita di comune accordo con le forze di polizia e più illuminazione e videosorveglianza in città. Infine laboratori scolastici e convegni per far crescere il senso civico.

Andrea Oliva