Nuovi aiuti per frontalieri e lavoratori atipici: c’è l’accordo per ’liberare’ sei milioni di euro

Il rendez vous ha ruotato intorno all’occupazione, colpita dalla grave crisi per la pandemia

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Ieri mattina nella sede dell’Ambasciata italiana nella Repubblica di San Marino si è svolto l’incontro tra l’ambasciatore Italiano, Sergio Mercuri (foto), e Claudia Amerini con la delegazione del Consiglio sindacale interregionale San Marino-Emilia Romagna-Marche nelle persone della presidente Alessandra Gori e del componente dell’ufficio di presidenza Paride Neri. "È soprattutto sul terreno della tenuta occupazionale – spiegano dal sindacato – delle tutele previdenziali e delle tutele sociali che abbiamo trovato comuni intenti, quali l’atteso accordo bilaterale per il riconoscimento del diritto a usufruire dei permessi lavorativi in favore delle persone disabili e dei loro familiari e l’annoso tema della mancata totalizzazione dei contributi previdenziali dei lavoratori pubblici che lavorano nei due Stati".

Al centro dell’incontro anche "lo stanziamento di un contributo di 6 milioni di euro in favore dei lavoratori frontalieri dipendenti e atipici rimasti senza lavoro e senza copertura assistenziale che avrebbero quindi potuto beneficiare di un ristoro economico, presente nel decreto Rilancio, ma mancante del decreto attuativo".