MARIO GRADARA
Cronaca

Nuovo Piano urbanistico nel mirino: "Zero proposte concrete per Rimini"

Barboni (FI): "Sotto le slide... niente". Spina (FdI): "Partiamo proprio male"

Barboni (FI): "Sotto le slide... niente". Spina (FdI): "Partiamo proprio male"

Barboni (FI): "Sotto le slide... niente". Spina (FdI): "Partiamo proprio male"

"Sotto le slide, niente". Il coordinatore provinciale di Forza Italia Antonio Barboni boccia senz’appello l’avvio del Piano urbanistico generale, il cui percorso è stato presentato dal sindaco Jamil Sadegholvaad mercoledì al Teatro Galli. "Il Pug parte con il piede sbagliato – attacca l’ex senatore – La presentazione è stata solo un’altra passerella politico-tecnica che non ha fornito alcuna visione chiara né soluzioni concrete per i problemi reali di Rimini. Quasi due ore di interventi tecnici e politici, ma senza alcuna proposta concreta o indicazione chiara su come il Pug sarà redatto". FI critica poi il "grave ritardo di Rimini rispetto alla legge regionale del 2017 che ha previsto il Pug per la pianificazione urbanistica: "Il Comune si sveglia solo ora per avviare una ricognizione della pianificazione urbanistica vigente". Barboni lamenta soprattutto l’assenza "di un piano chiaro per il coinvolgimento di cittadini e categorie professionali: si continuerà a ignorare la loro voce, come è accaduto durante l’amministrazione Gnassi, che ha spesso trattato i professionisti irridendoli come paria, senza alcun spazio di ascolto?". Forti dubbi anche sul coinvolgimento della fondazione del Piano strategico, "un luogo che negli anni ha visto ridursi progressivamente gli spazi di discussione e di reale partecipazione fino all’azzeramento".

Non le manda a dire nemmeno Carlo Rufo Spina, consigliere di Fratelli d’Italia. "L’iter per il nuovo Pug è partito male, molto male... Solo aria fritta durante l’incontro di presentazione al teatro Galli. Zero proposte concreto, nulla di nulla. Nessuna soluzione presentata per i problemi della città". E per Spina "è ancora più avvilente il ruolo della fondazione del Piano strategico, diventata un ’carrozzone’ al servizio dell’amministrazione. La fondazione non interpella mai i consiglieri comunali, quando invece noi dovremmo essere interlocutori privilegiati perché siamo ’antenne’ dei cittadini". Una "gestione avvilente. Si sono limitati a lanciare sul web l’invito a proporre idee per il nuovo Pug. Nessuna proposta concreta per Rimini, che purtroppo è diventata una città immobile e indietro su tutto, a partire dal turismo". Per Spina "non è così che si trovano soluzioni per il rilancio della città".