"Sindaco, mi raccomando: lo stadio". Parole che rimbombano al Flaminio nella serata in cui si celebrano gli eroi del 2005, quelli che 20 anni fa hanno portato la serie B a Rimini. E che ha tifato, allora, anche il sindaco Jamil Sadegholvaad. Ma nella testa dei tifosi c’è soprattutto il nuovo ’Romeo Neri’. Il sogno di potersi sedere sugli spalti di un impianto nuovo di zecca, quello ormai famoso da 12mila posti, tutto coperto, senza pista d’atletica. Tutte questioni che i tifosi ormai ripetono a memoria. Ma di passi in avanti, ultimamente, ne sono stati fatti pochi. L’iter è partito ormai anni fa, ma allo stato attuale la situazione è ancora in stallo. In attesa del progetto che Aurora Immobiliare e il Rimini Fc entro giugno dovrebbero presentare. Con tanti ostacoli, a quanto pare, ancora da superare. Dai gradoni ’protetti’ dalla Soprintendenza (ma a differenza della facciata meno ’protetti’, sembrerebbe), alla sostenibilità economica di un progetto sicuramente ambizioso. "Entrando al palasport, molti mi hanno chiesto aggiornamenti sul progetto del nuovo stadio – dice il sindaco di Rimini – Con grande serietà negli ultimi mesi il Comune si è impegnato. Abbiamo fatto atti formali, non chiacchiere, che hanno dichiarato l’interesse pubblico rispetto a una proposta che è arrivata dalla compagine formata da Antonio Ciuffarella e dalla proprietà del Rimini. Adesso il pallino è nelle mani dei privati. Ci sono degli incontri in corso. Vogliamo arrivare al dunque". Quindi Sadegholvaad resta in attesa. Senza però mettere all’angolo il famoso ’piano b’, quello che il sindaco non ha mai accantonato. E che ora, con il passare dei mesi e con molti nodi da sciogliere, torna di moda. "Se l’attuale proposta non dovesse andare in porto – dice – ci impegneremo con il nostro ’piano b’: portare avanti la riqualificazione dello stadio, procedendo per stralci. Il primo tassello fondamentale, che lo stadio lo realizzino Ciuffarella e Petracca, o che lo faccia l’amministrazione, è lo spostamento della pista d’atletica". Insomma, qualche certezza a cui aggrapparsi comunque sembra esserci.
CronacaNuovo stadio tra speranze e timori. Il sindaco: "La palla ora è ai privati. Altrimenti faremo noi i lavori"