
Il gruppo consiliare chiede "maggiore attenzione" all’amministrazione sul tema dell’ordine pubblico in città.
Sull’ordine pubblico nessun allarmismo, ma non si possono derubricare a ’singoli episodi’ i tanti fatti criminosi registrati nei mesi recenti, anzi negli ultimi 2-3 anni sul nostro territorio. I consiglieri di Obiettivo Comune, Gianni Giovanardi e Gianluca Medri Ottaviani, insistono sul tema sicurezza: "chiedere maggiore attenzione sul tema sicurezza non è peccato, e qualora lo fosse, siamo sicuri che lo sarebbe in forma lieve e veniale". Ed elencano "una serie di situazioni da comprendere e monitorare attentamente, fatti e non speculazioni, finiti sulle cronache dei quotidiani in considerazione della loro gravità".
Senza pretese di esaustività, l’opposizione elenca: "dalla recente rapina in una sala scommesse, alle aggressioni fisiche a titolari di aziende o commercianti in pieno giorno e pieno centro, ancora aggressioni a scopo rapina ad imprenditori al rientro a casa (con epilogo funesto in un caso, dopo giorni di ricovero legato alle complicazioni dell’aggressione) o per il furto dell’incasso dell’attività, ai continui furti in abitazioni civili ed in attività commerciali, aggressione e rapina sotto la minaccia di un coltello lungo le strade della città, al ritrovamento di un corpo esanime lungo il fiume Uso, al regolamento di conti con accoltellamento in via Adriatico per citare fatti di cronaca, ad un blitz punitivo orchestrato da alcuni giovani presunti tifosi presso il circolo ricreativo di Bellaria Monte, con danni materiali prodotti ed una persona risultata ferita nell’agguato".
"Deve valere la logica – chiosano i consiglieri – che si deve tacere perché è meglio tacere e chi fa menzione delle situazioni accadute fa torto al Paese? Chiedere a più riprese quante persone sono state attenzionate nelle ore notturne dagli operatori deputati alla sicurezza o quante pattuglie sono state messe in campo, esclusi i giorni festivi, dopo le 21 è fare torto alla coscienza di qualcuno? Lo chiediamo vista l’irritazione prodotta nella risposta istituzionale ricevuta, seguita alla nostra presa di posizione iniziale, perché ancora riteniamo il confronto civile e politico alla base di qualsivoglia ragionamento per la nostra città".