Gli amici l’accoglieranno in moto per il suo ultimo viaggio. Verranno celebrati oggi alle 15, alla chiesa di Vergiano, i funerali di Bruno Chialastri, il 62enne riminese morto sabato mentre stava affrontando un sentiero con la sua moto da enduro. La tragedia è avvenuta a Badia Tedalda (in provincia di Arezzo), lungo una strada poderale tra Montelabreve e Ranco Spinoso. Chialastri è caduto dalla sua moto dopo aver centrato una catena lungo il percorso e ha perso i sensi. Gli amici hanno capito immediatamente la gravità dell’incidente. Uno di loro, Manlio Guerra, ha così tentato di rianimarlo praticando con il massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi. Quando i sanitari sono arrivati sul posto, purtroppo non c’era più nulla da fare.
Oggi pomeriggio a Vergiano si svolgeranno i funerali, e Guerra e gli altri amici che condividevano con Bruno l’amore per l’enduro si presenteranno in moto alla chiesa. "Bruno era il nostro capogruppo, conosceva tutti i percorsi. Stentiamo ancora a credere che non sia più con noi". Originario di Roma, Chialastri si era trasferito a Rimini per amore. Lascia la moglie Nadia e i figli Nicolò e Lorenzo. Bruno lavorava come elettricista, aveva una piccola azienda ma da pochi mesi era andato in pensione. "Il giro al sabato – continua Guerra – era per noi un appuntamento irrinunciabile. E Bruno non vedeva l’ora di pensione per dedicarsi a questa e alle altre sue passioni". Dopo i i funerali, Chialastri sarà sepolto al cimitero di San Lorenzo monte. Guerra, Fabio Rossini, Gianni Cavalli e gli altri amici di moto lo ricorderanno tornando, appena sarà possibile, lì dov’è avvenuta la tragedia. "Rifaremo tutto il giro completo – dice Guerra – e lasceremo fiori e un ricordo dedicato a Bruno nel luogo dov’è avvenuto l’incidente".
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