"Oggi è allarme siccità Ma Casteldelci disse sì alla diga sul Marecchia"

"Ci sono momenti molto difficili come quello che stiamo affrontando per le difficoltà di approvvigionamento idrico. Non possono non tornare in mente le stesse difficoltà e i disagi dei primi anni ’90". A parlare oggi è Martino Rossi, ex sindaco di Casteldelci, che torna alla carica su un progetto, abbandonato, legato al Consorzio di bonifica pesarese. "Il consorzio presentò uno studio di fattibilità per uno sbarramento dei due fiumi Marecchia e Senatello, nella confluenza all’altezza di Sant’Agata Feltria e Badia Tedalda – racconta Rossi – Vennero spesi all’epoca centinaia di milioni di lire per lo studio di fattibilità. Io e i colleghi di Sant’Agata, Badia Tedalda e Pennabilli, dopo incontri e scontri vari, approvammo quel progetto. Poi scesero in campo i vari comitati e gli ambientalisti che ci impedirono la costruzione dell’opera". Oggi il problema idrico non è risolto e Rossi incalza. "Adesso arrivano restrizioni e divieti. A distanza di trent’anni credo che non si possa più disattendere questa emergenza. I nostri amministratori di oggi devono iniziare a trovare delle soluzioni, senza altri tentennamenti".