
Aurora Angeli con Olly, in concerto a Rimini per Rds Summer Festival
Rimini, 22 giugno 2025 – “Quando ci siamo incontrati ed ho sentito la sua voce, era come se lo conoscessi da una vita”. Per Aurora Angeli, 19 anni, il sogno si è avverato. Davanti a lei il cantante Olly. E quando l’artista le ha parlato, Aurora ha sentito quella voce che tante volte l’ha spinta oltre ogni limite quando lottava per sopravvivere dopo il terribile incidente in moto dell’agosto del 2024, in cui ha perso la vita il fidanzato Nicolas Bartolini. Nel mese trascorso in terapia intensiva dopo lo schianto, la mamma le faceva ascoltare le canzoni di Olly, sperando che la figlia riprendesse conoscenza. Quel che è successo: Aurora è uscita dal coma. E ora ha realizzato il suo sogno.
Poche settimane fa sperava di poter incontrare Olly, venerdì lo ha abbracciato…
“È davvero un sogno che diventa realtà, ed è arrivato in modo inaspettato perché avevo chiesto con più mail, tra maggio e giugno, la possibilità di accedere alle aree riservate sotto il palco raccontando la mia storia e il motivo della mia richiesta. Ma l’organizzazione mi aveva detto che i posti erano tutti occupati”.
Poi cos’è successo?
“L’articolo uscito e il grande aiuto ricevuto da amici hanno permesso che tutto questo accadesse. Hanno fatto davvero tanto, Mario e Mattia. Hanno cercato contatti anche con il manager di Olly. Poi lunedì scorso l’organizzazione del festival di Rds, e devo ringraziare Chiara per quanto ha fatto, mi ha scritto dicendomi che Olly, al quale avevano raccontato la mia vicenda, non vedeva l’ora di conoscermi”.
Cosa ha provato quando lo ha visto?
“Sono riuscita a incontrarlo nel pomeriggio, verso le 16,30. Avevo preparato un regalo: una coppa riferita alla sua canzone, ‘Il campione’, con la scritta ‘Con amore e stima Aurora’. Per me è un brano importante che si chiude così: ‘Il campione si vede qua’”.
Un brano che la rappresenta. Olly cosa le ha detto?
“Mi ha guardata e mi ha detto ‘sei una forza della natura’. Poi gli ho fatto una richiesta”.
Quale?
“Gli ho chiesto di scrivermi ‘Tutta vita’, che è il titolo del suo album. È stato molto gentile perché quando ha capito cosa volevo farci si è preso un momento per scriverlo nel miglior modo”.
E cosa vuoi farci?
“Ho un tatuaggio di Olly sul braccio, ora lo voglio completare con quelle parole scritte da lui”.
Cosa le rimane di questo incontro?
“È stata un’emozione fortissima. Quando ho sentito la sua voce così vicina ho sorriso, è stata una sensazione indescrivibile. Mi sembrava di conoscerlo da sempre. Era come avere un migliore amico davanti a me. Abbiamo parlato, avevo anche preparato una lettera da leggergli, ma alla fine, forse l’emozione, non l’ho letta, e quelle parole purtroppo non le ho dette”.
Vorrebbe dirle ora?
“Sì: ‘Olly, tu forse non lo sai, ma nel momento più buio della mia vita, quando tutto mi era crollato addosso e io faticavo persino a respirare, la tua voce, il tuo esempio, la tua forza, hanno acceso in me una luce laddove io vedevo solo buio. Mi hai fatto sentire meno sola. Mi hai fatto credere che, in qualche modo, ci fosse ancora speranza. Senza nemmeno conoscermi, sei riuscito a parlarmi come nessun altro. Hai toccato corde che nemmeno io sapevo di avere. Hai dato valore ai miei silenzi, dignità alla mia fatica, un senso al dolore che stavo vivendo, perché dopotutto è tutta vita no? Grazie”.