Rimini, 21 giugno 2025 - Manuela Bianchi si fa da parte. Alla vigilia della prima di una probabile serie (almeno un paio) di sedute di udienza preliminare per decidere se rinviare o meno a giudizio Louis Dassilva, il 35enne senegalese accusato dell’omicidio volontario pluriaggravato di Pierina Paganelli, l’ex amante dell’indagato, indagata a propria volta per favoreggiamento, anticipa una mossa in vista della prima udienza di lunedì.

“Manuela Bianchi non si costituirà parte civile nel procedimento”. La nuora di Pierina Paganelli, ritenuta parte offesa nel procedimento per omicidio, avrebbe avuto infatti la possibilità di costituzione di parte civile ‘candidandosi’, per così dire, alla possibilità di ottenere un risarcimento in caso di futura condanna per l’imputato.
Ma Manuela, assistita dallo studio legale Barzan nella persona dell’avvocato Nunzia Barzan e del consulente Davide Barzan, “ha deciso di non costituirsi parte civile nel presente procedimento penale”.
Manuela “pur profondamente legata alla persona offesa e animata da un sincero e tuttora vivo affetto nei confronti della vittima” avrebbe preso questa decisione “maturata nel segno della riservatezza e del rispetto dovuto alla memoria e alla dignità della defunta suocera”, hanno chiarito avvocato e consulente, “e rappresenta l’espressione di una precisa volontà di non tradurre il vincolo affettivo in una forma di rivendicazione giudiziaria”.
La scelta di non procedere alla costituzione di parte civile mira poi, sostiene il pool difensivo della Bianchi, “a evitare qualsiasi possibile strumentalizzazione mediatica o processuale della posizione personale della signora Bianchi e del rapporto intimo e familiare che la legava alla vittima”.