FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Omicidio di Rimini: una scia di misteri, il figlio della vittima aggredito a maggio

Sono ancora in corso le indagini su quanto accaduto a Giuliano Saponi, 53 anni, trovato agonizzante vicino casa. L’ombra di una correlazione con quanto accaduto alla mamma

Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, uccisa a coltellate a Rimini
Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, uccisa a coltellate a Rimini

Rimini, 5 ottobre 2023 – È una famiglia devastata quella di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate nei sotterranei di un condominio in via del Ciclamino. Una famiglia che prima di ieri mattina e della scoperta del cadavere della pensionata, sta ancora facendo i conti con un’altra aggressione da parte di ignoti. Quella di cui era stato vittima Giuliano Saponi, figlio della Paganelli, che abita proprio di fronte alla donna, con la moglie e la figlia.

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Giuliano Saponi, 53 anni, era stato vittima il 7 maggio scorso di un gravissimo incidente accaduto a due passi dal condominio in cui si è consumato l’omicidio. In quella via Coriano dove intorno alle 5.20 l’uomo si stava dirigendo in bicicletta all’inceneritore di Coriano, dove lavora. Poco prima di venire ritrovato in fin di vita all’altezza del civico 151. Un giallo ancora irrisolto e già finito sul tavolo della Procura di Rimini, per cui nei confronti del 53enne era stato ipotizzato un investimento – dopo il quale il colpevole non si era fermato – oppure una vera e propria aggressione, avendo l’uomo riportato gravissime lesioni e multiple fratture, le più gravi al volto e al cranio.

Ferite serissime e tali per cui Saponi venne portato in condizioni disperate all’ospedale Infermi, lì dove è stato ricoverato in coma e poi trasferito dopo aver lottato tra la vita e la morte per un paio di mesi. Una vicenda vissuta in prima persona dalla signora Paganelli, che oltre a Giuliano ha anche altri due figli: una donna che vive a San Marino e un altro uomo residente a Savignano sul Rubicone. L’anziana madre, infatti, era una persona molto attiva nonostante i suoi 78 anni, stando ai vicini che la conoscevano.

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Oltre a guidare senza problemi, la pensionata utilizzava l’automobile quotidianamente per recarsi dalle 12 alle 14 in visita al figlio Giuliano Saponi, che da quel maledetto 7 maggio è uscito dal coma e nonostante le conseguenze ancora gravissime dell’incidente che non ne permettono il pieno recupero è stato trasferito dall’ospedale Infermi e si trova alla clinica Sol et Salus da cui il prossimo 10 ottobre sarà dimesso perché fuori pericolo.

Proprio per non lasciare mai il capezzale del figlio Giuliano Pierina Paganelli viene ricordata dal barista della frazione di Ca’ Acquabuona come "una persona molto indaffarata dopo quel tragico incidente accaduto al figlio". Ora, alla tragedia di Giuliano, si aggiunge la più grave tragedia della mamma Pierina. Ed è anche rispetto a una possibile connessione – al momento solo un’ipotesi di indagine – tra i due episodi che si orienteranno le indagini della Procura sull’omicidio di via del Ciclamino.

A seguito dell’aggressione subita dal figlio, infatti, la 78enne trovata morta ieri mattina aveva sporto una denuncia-querela, attraverso lo studio legale Lunedei, avviando così le indagini sull’accaduto che sono ancora in corso dopo diversi appelli lanciati dalla famiglia dell’uomo alla ricerca di testimoni dell’accaduto che, a dire della famiglia Saponi, sarebbero almeno un paio.

Una babele di indagini che aprono così ampi scenari alla ricerca non solo del colpevole dell’omicidio di Pierina Paganelli, ma anche del movente che sta dietro le numerose coltellate che l’assassino ancora ignoto ha inferto alla 78enne, uccidendola prima di abbandonarla sulle scale dei sotterranei del condominio.