Rimini, 12 ottobre 2023 – Un urlo nella notte, registrato nel filmato di una telecamera nei garage del complesso Ca’ Acquabona di via del Ciclamino 31. E l’urlo è quello di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni, uccisa con 17 coltellate, di cui 4 mortali, la sera del 3 ottobre scorso.
La telecamera è stata installata da uno dei condomini del complesso residenziale, pare dopo alcuni furti nelle cantine. E ora il filmato di quei terribili minuti è stato sequestrato dagli investigatori che sperano di carpire nell’audio elementi utili per dipanare i tanti nodi del giallo di Rimini.
Pierina tornava dall’incontro di preghiera, il suo assassino la aspettava, probabilmente perché conosceva bene gli spostamenti della donna. Ed è proprio nell’ambiente di chi era vicino alla vittima che gli investigatori stanno concentrando le loro indagini.
Per ora le indagini della polizia di Stato si sono concentrate soprattutto sull’ambito familiare: oggi sono stati ascoltati di nuovo i fratelli Bianchi. Manuela è la nuora della vittima – ed è anche quella che ha trovato il corpo – e Loris è il fratello di lei. Ascoltati in Procura sia una coppia di vicini di casa: l’uomo, Louisse Dassilva è il presunto amante di Manuela Bianchi.
Secondo una testimonianza registrata dalla polizia, al momento del ritrovamento del corpo di Pierina, con la nuora, c’era anche un vicino di casa e forse anche un’altra persona.
Il Dna di Manuela e Loris
Intanto, oggi sono stati interrogati oggi nuovamente Manuela Bianchi e il fratello Loris a cui la polizia di Stato ha prelevato il Dna e le impronte digitali. “Non ho mai litigato con Pierina - ha spiegato Loris ai cronisti all'uscita della Questura – Questi sono accertamenti normali, ma io sono tranquillo”.
Loris Bianchi ha poi spiegato che la polizia scientifica ha perquisito la sua abitazione, e ha prelevato i vestiti e le scarpe che indossava il giorno dell’omicidio. “Quella sera ero a casa a cena da mia sorella Manuela con mia nipote”, ha spiegato Loris aggiungendo di essere rimasto nell'appartamento della sorella almeno fino alle 23.
La polizia inoltre avrebbe anche sequestrato la cassetta degli attrezzi di lavoro di Bianchi, che si occupa di manutenzioni e giardinaggio.