"Ora si cambia: prima i partiti, poi le civiche"

Riccione, Batani (Forza Italia) analizza l’andamento del voto: "La linea nel centrodestra deve tornare in mano alle formazioni politiche"

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"È finita una stagione. Nel centrodestra a Riccione i partiti devono tornare a dettare la linea politica". Ivano Batani ‘coccola’ il 6,89% preso da Forza Italia a Riccione. Il dato è inferiore a quello nazionale, ma resta poco distante dall’8,67% della Lega. "Ci davano per finiti, invece rispetto alle comunali di giugno abbiamo ripreso qualche punto e resistito al tentativo di Azione di portare via i voti dei moderati". Il fortino azzurro ha retto, ma è il dato complessivo del centrodestra a spingere Batani ad aprire un fronte interno alla coalizione. Innanzitutto viene ribadita la disponibilità a rinnovare l’asse Forza Italia-Fratelli d’Italia, che già prima delle amministrative di giugno vedeva le due formazioni vicine e poco disposte a subire la linea politica dettata dalle civiche dell’ex sindaco e dalla Lega. "Siamo vivi e vegeti – dice Batani –. Concordo con la lettura che ha dato Stefano Paolini, coordinatore di Fratelli d’Italia. Il parlamentare Morrone è stato eletto con i voti di Fdi. All’interno del centrodestra riccionese gli equilibri, con questo voto alle politiche, cambiano". Dopo i Fratelli, anche i forzisti vogliono dire la propria. Il messaggio è indirizzato alle liste civiche, due delle quali portano il nome dell’ex sindaco Renata Tosi e una quello del candidato sindaco Stefano Caldari. "Nell’azione politica del centrodestra i partiti devono tornare centrali".

Non solo: "Il voto delle politiche" con il centrodestra al 45,61%, circa 8 punti più del risultato al primo turno conseguito il 12 giugno dalla coalizione guidata da Caldari, "ci insegna che i fattori vanno ribaltati. Non devono essere le civiche a guidare ed erodere voti ai partiti del centrodestra. La centralità dell’azione politica deve tornare ai partiti. Le civiche sono un valore aggiunto, come accaduto nel centrosinistra in giugno, non l’unico valore". Per Batani finisce un’epoca iniziata con il progetto politico che portò Renata Tosi in municipio nel 2014. Quell’idea partiva dalla subalternità dei partiti di centrodestra, pronti a fare un passo indietro per sostenere un’azione civica forte. "L’idea di civiche che assorbono la linea politica e l’elettorato, lasciando i partiti ai margini, nel tempo ha dimostrato di non essere più vincente. Guardiamo cosa è accaduto a Santarcangelo, Misano e infine Riccione. Le civiche sono importanti, ma come valore aggiunto. I partiti non vanno assorbiti, mentre sappiamo tutti che c’è stato anche il tentativo di far confluire Forza Italia in una civica". Per cambiare rotta Forza Italia bussa alla porta dei Fratelli, così da formare un asse politico interno allo schieramento. Intesa da verificare alla luce dei movimenti interni a Fdi, dove le diverse anime, forti del risultato, si stanno già confrontando.

Andrea Oliva