
Il Comune impone vetrofanie sulle pareti in vetro per evitare schianti. Vietato anche installare dissuasori metallici con spuntoni alle finestre.
La scena ricorda Gli uccelli di Hitchock, ma qui i ruoli sono ribaltati: l’obiettivo è salvare i volatili. Che sempre più spesso, con l’aumento esponenziale dei campi da padel, vanno a schiantarsi rovinosamente sulle pareti trasparenti degli stessi. Pareti che si trfasformano in "barriere invisibili pericolose" per i volatili. Che c’azzecca Alfred Hitchcock? Per ’avvertire’ - o meglio salvare le piume - i volatili il Comune vara un’ordinanza che impone di sistemare "vetrofanie anti collissione" (leggasi adesivi da applicare sui vetri) con raffigurati uccelli in volo, che dovrebbero rendere ben visibili gli ostacoli potenzialmente letali.
La decisione di Palazzo Garampi arri va "a seguito delle segnalazioni di ‘collisioni’ di volatili come rondini, piccioni, storni, pervenute da cittadini e associazioni a tutela degli animali". L’amministrazione comunale oggi pubblicherà un’ordinanza dirigenziale che "impone l’installazione di vetrofanie sui pannelli trasparenti dei campi sportivi da esterno (come ad esempio i campi da padel) che hanno l’effetto di rendere individuabile l’ostacolo e conseguentemente di ridurre le collisioni con le pareti e quindi le lesioni, anche fatali, degli uccelli". Si tratta di adesivi che replicano la sagoma dei volatili "da posizionare sulle pareti trasparenti". Un intervento che lo scorso anno era stato realizzato da Anthea nel campo da padel appena completato a Rivazzurra, all’interno del Parco Pertini. Ora il Comune chiede di effettuare a tutti i gestori dei campi sportivi da esterno che hanno pareti trasparenti.
Non solo. Sempre per la tutela del "benessere dell’avifauna selvatica urbana", l’ordinanza prevede anche il "divieto di nuove installazioni di dissuasori metallici con punte (o spuntoni) anti-stazionamento per i colombi di città, a causa dei loro effetti potenzialmente letali per tutti i volatili che vi si posano sopra". Resta possibile l’installazione di dissuasori con punte stondate o in plastica, più corti e disposti verticalmente. In alternativa, sui cornicioni "è possibile fissare dei pannelli a misura, o un tamponamento, con 45° di angolatura, per evitare la posa degli uccelli con effetti che possono causare sofferenza agli animali". Infine, l’ordinanza ricorda il divieto di asportare uova o danneggiare e asportare i nidi delle specie protette. In particolare "fratino, rondone comune, rondone pallido, balestruccio e rondine".