ANDREA OLIVA
Cronaca

Riccione, otto pini da abbattere in viale Corridoni

La decisione dopo le verifiche sulle piante: saranno tagliate in questi giorni. Il Comune piantumerà altri alberi e nuove aiuole

La decisione dopo le verifiche sulle piante: saranno tagliate in questi giorni. Il Comune piantumerà altri alberi e nuove aiuole

La decisione dopo le verifiche sulle piante: saranno tagliate in questi giorni. Il Comune piantumerà altri alberi e nuove aiuole

Otto pini tagliati in un colpo solo. Accadrà in viale Corridoni tra domani e martedì. In municipio vogliono evitare quanto accaduto nel luglio 2023, quando un grande pino crollò a terra sfiorando i tavolini di alcuni locali lungo il viale. Non si fece male nessuno, ma in quell’occasione il Comune e Geat disposero controlli accurati sulle piante, con vere e proprie prove di trazione per verificare se gli alberi erano ancora stabili e se c’erano pericoli e rischi. Da quelle indagini si arriva al giorno d’oggi con il progetto predisposto dall’amministrazione. Saranno in tutto 8 le piante che verranno abbattute, divise tra la parte a monte di viale Corridoni, dunque davanti a piazzale XXV aprile (in questo tratto ne saranno tagliate 6, poste su entrambi i lati), e il tratto verso mare compreso tra le Poste e viale Gramsci (2 pini). Questo verrà fatto per evitare rischi, ma lascerà anche ampie zone vuote che in Comune vogliono colmare al più presto. Ed eccoci al progetto di ripiantumazione, che non si limiterà a prendere le aiuole lasciate libere mettendovi a dimora altri pini. Sono previste 4 nuove aiuole lungo il viale dove saranno piantati altrettanti pini d’Aleppo. La specie è stata scelta per le sue qualità paesaggistiche e la capacità di adattamento all’ambiente urbano.

I lavori saranno affidati a Geat, e si svolgeranno tra mercoledì e giovedì. Le nuove aiuole avranno una superficie di circa 8 metri quadrati e saranno integrate armoniosamente nel contesto esistente, ci tengono a sottolineare dal municipio. Ogni aiuola sarà realizzata con struttura drenante e substrato di coltivazione ad alte prestazioni. Si tratta dii un terreno detto strutturale composto all’80-85% da matrice minerale arricchita con flora microbica e minerali zeolitici, al 15-20% da compost organico vegetale, con aggiunta del 2% di acidi umici e fulvici. Tutto questo per spiegare la cura con cui saranno piantumati i pini, di modo che possano crescere in modo sano.

Questa è la risposta che arriva dall’amministrazione dopo gli ultimi crolli di pini in città, l’ultimo in settimana in viale Catullo. Un piano di monitoraggio e ringiovanimento del patrimonio arboreo, che l’assessore competente Cristian Andruccioli aveva illustrato per la prima volta oltre un anno fa.

Andrea Oliva