Otto rapine in un mese: il bandito tradito dai vestiti

Il rapinatore seriale che aveva terrorizzato la provincia di Rimini e la zona del Rubicone, è stato arrestato dai carabinieri di Cesenatico. L’operazione è stata conclusa al termine delle indagini condotte dagli uomini del nucleo operativo radiomobile di Cesenatico, i quali sono riusciti ad identificare l’autore di otto rapine a mano armata, messe a segno in diverse attività commerciali. In carcere è finito un uomo di 33 anni, pregiudicato, che in precedenza era residente a Riccione ma recentemente risultava essere senza fissa dimora. Dal 4 ottobre al 13 novembre scorso, in solitario era riuscito a mettere a segno una rapina a Bellaria Igea Marina e un’altra a Rimini, alle quali si aggiungono un colpo al Conad City di Gatteo, altri due al supermartico Dpiù di San Mauro Pascoli, uno alla farmacia del centro commerciale dell’Iper di Savignano, uno all’Eurospin, uno al Conad nel centro di Cesenatico. Il rapinatore solitario assaltava le attività commerciali con il volto travisato, indossando il casco integrale da motociclista e minacciando le cassiere con una pistola a tamburo (poi risultata essere un’arma giocattolo), per farsi consegnare il contante dalle casse.

Gli obiettivi preferiti erano principalmente supermercati all’interno dei quali poteva facilmente giungere alle casse, minacciare il personale e farsi consegnare l’incasso per poi darsi velocemente alla fuga. Ogni colpo ha fruttato oltre mille euro. Le sue azioni erano fulminee, perchè nonostante per le vittime potessero sembrare di lunga durata, in realtà le rapine duravano poche manciate di secondi. Un’altra caratteristica del rapinatore era il modo con cui si spostava, visto che si allontanava dal luogo del delitto sempre a bordo di un ciclomotore che gli consentiva di divincolarsi velocemente nel traffico e far perdere le proprie tracce. In tutti i colpi il 33enne ha utilizzato degli scooter rubati. A inchiodarlo sono gli abiti indossati nelle rapine rinvenuti in una casa estiva che il rapinatore aveva occupato abusivamente a Milano Marittima.