Palazzo del turismo nella chiesa del Suffragio

Santarcangelo, il piano del Comune per l’edificio: se la parrocchia deciderà di venderlo servirà un milione e mezzo per l’acquisto

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Che fine farà la chiesa del Suffragio? Sarà venduta dalla parrocchia, per trovare così i soldi necessari per terminarela messa in sicurezza della Collegiata? Se sarà il Comune ad acquistarla, cosa ne farà? A Santarcangelo tanti ancora sperano che non si arrivi al ’sacrificio’ del Suffragio per salvare la Collegiata, e che il comitato parrocchiale, nato per raccogliere fondi e scongiurare la vendita della chiesa di via Pascoli, riesca nellintento. Nel frattempo l’iter che potrebbe portare alla vendita va avanti. Ieri sera si è riunito il consiglio pastorale, chiamato a esprimersi con il voto sulla vendita del Suffragio. Servirà poi il via libera della Diocesi e della Cei. Sarà un percorso lungo e delicato, nel frattempo si spera di trovare i soldi per la Collegiata (servono quasi 2 milioni per completare i lavori di messa in sicurezza) attraverso donazioni di fedeli e contributi di aziende e banche. Se così non sarà la chiesa del Suffragio sarà venduta al Comune di Santarcangelo, che ha manifestato la disponibilità ad acquistarla, come già confermato tempo fa in consiglio comunale la sindaca Alice Parma.

Il punto che l’amministrazione ha chiarito, negli incontri con la parrocchia e la Diocesi, è stato proprio questo: il Suffragio è, per la sua posizione, un edificio che interessa, ma se l’operazione andrà in porto sarà prima di tutto per contribuire ai lavori della Collegiata, ritenuta un bene prezioso per tutta la comunità di Santarcangelo. Per acquistare la chiesa servono 1,5 milioni di euro. E’ il valore stabilito dall’ultima perizia fatta dalla Diocesi. Il Comune farà una perizia di parte, ma la cifra finale più o meno resterà quella. E per comprare il Suffragio l’amministrazione dovrà accendere un mutuo. Siamo ancora lontani dalla vendita, ma il Comune ha iniziato a ragionare su come utilizzare eventualmente la chiesa. Architettura e struttura non saranno stravolte, trattandosi di un edificio storico e vincolato. E il progetto che sta prendendo piede è quello di fare della chiesa, un luogo del turismo e della cultura. Nell’edificio potrebbero essere ricavati nuovi spazi per la biblioteca ’Baldini’. Un’altra parte invece potrebbe essere usata come luogo di accoglienza per turisti, proponendo nuovi servizi (compreso il noleggio di bici) e incrementando il front office, soprattutto per i gruppi.